Regionali, la geografia del voto in Calabria

  • Postato il 11 ottobre 2025
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Regionali, la geografia del voto in Calabria

Geografia del voto: Il Centrodestra è “ingiocabile” a Reggio Calabria (Occhiuto 65,5%) e Crotone (65,2%); il consenso è guidato dai candidati.


CI SONO due province in cui proprio non c’è stata partita, in questa tornata, tra centrodestra e centrosinistra. Una è Reggio Calabria dove Roberto Occhiuto ottiene il 65,5 per cento di preferenze e molto più indietro si vede Pasquale Tridico, con il 33,6%. La seconda è Crotone, dove il centrodestra primeggia con un altro risultato rotondo – 65,2% – sul centrosinistra che arranca, in un territorio tradizionalmente rosso, fermandosi al 34,1%. Più equilibrata la partita nella provincia di Cosenza e a Vibo, mentre a Catanzaro il distacco resta comunque importante, con Occhiuto al 55,3 e Tridico al 43,6. La vittoria del centrodestra è stata certo netta, a livello regionale, con circa 15 punti di distacco, ma le proporzioni sul territorio non omogenee. Le ragioni possono essere diverse.

IL FATTORE REGGIO CALABRIA: L’IMPATTO DELL’AEROPORTO MINNITI E IL SUCCESSO DEL VOTO FUORI PROVINCIA DI OCCHIUTO

Nel caso di Reggio Calabria, ad esempio, non sembra trascurabile l’impatto che ha avuto il rilancio dell’aeroporto Minniti. Le persone più vicine al presidente Occhiuto, nel corso della campagna, hanno commentato il grande successo che riscuoteva durante le iniziative che lo vedevano presente a Reggio. Che, ricordiamo, non è la sua provincia di provenienza. La differenza, poi, l’hanno fatta le liste e i candidati. Nelle infografiche che vedete qui in pagina raccontiamo l’andamento delle liste nelle diverse province e quello che emerge, in molti casi, è anche qui una diffusione non omogenea del consenso, ma la presenza di picchi più o meno evidenti. Perché il consenso più che seguire il simbolo segue i candidati.

Alcuni casi sono particolarmente eclatanti. ‘Noi Moderati’, ad esempio, che passa dall’11,5% della provincia di Crotone (bene anche nel vibonese, con l’11,3%) al 2% della provincia di Cosenza: merito di Vito Pitaro, che da solo ha praticamente trascinato il partito nelle tre circoscrizioni prendendo, con 12mila voti, quasi la metà del consenso dell’intera lista. Altro caso significativo è Avs, che dal 7,87% della provincia di Vibo Valentia (patria di Antonio Lo Schiavo) precipita all’1,35% di Crotone. O, ancora, il Movimento 5 Stelle. Dovrebbe essere più radicato sul territorio rispetto ad Avs, più giovane, eppure mostra una significativa oscillazione nei voti. Si passa dal 9,5% di Cosenza, dove tiravano il consigliere regionale uscente Davide Tavernise e l’ex deputata Elisa Scutellà, al 3,1% di Reggio Calabria.

NEL VOTO IN CALABRIA, LE PERFORMANCE DEL CENTROSINISTRA: PD OMOGENEO, LISTA TRIDICO PREMIATA A COSENZA

Più omogeneo invece il consenso del Partito democratico – qui la forchetta varia tra il 16% circa di Reggio e l’11,6% che incassa a Crotone e Cosenza – e della lista sorella del Dp, che più o meno oscilla tra il 4 e il 5,7 e ha un unico vero crollo nel crotonese. La lista ‘Tridico presidente’ paga come altre la diversa competitività dei candidati scelti. Il risultato migliore lo fa in provincia di Cosenza, dove con il suo 11% supera il M5s e quasi raggiunge Pd e Fratelli d’Italia.

Anche qui merito della scelta dei candidati – che si somma al valore aggiunto che ha portato qui Tridico, ricordiamo che Cosenza è la provincia in cui va meglio – perché basta scorrere la lista per verificare che solo un candidato va sotto (e neanche di tanto) alle mille preferenze. In testa un trittico compreso tra le 5mila e le 4mila preferenze (Ferdinando Laghi, Bianca Rende, Giovambattista Nicoletti). Forti oscillazioni anche in Casa Riformista: dall’8,86% di Vibo (mattatore Francesco De Nisi) all’appena 1,2% di Reggio.

LA FORBICE NEL CENTRODESTRA: DAL BOOM DI FORZA ITALIA A CROTONE AL VANTAGGIO LEGHISTA A REGGIO

Nel centrodestra spicca la forbice della Lega, che passa dal 14% di Reggio (con Mattiani che supera le 12mila preferenze) al 5,3% di Cosenza. In Fratelli d’Italia i divari tra le province sono meno marcati. I meloniani, spinti da Giovanni Calabrese, vanno più forte a Reggio Calabria (13,74%), meno a Vibo (7,66%). L’andamento di Forza Italia, invece, è molto peculiare. A Crotone un vero e proprio boom con il 27% di preferenze, una percentuale clamorosa, che deve molto all’impegno del presidente della provincia (e candidato) Sergio Ferrari. A Vibo, invece, scende addirittura al 6,85%. C’è una ragione, però, che è la presenza di candidati molto forti nella lista sorella, ‘Occhiuto presidente’, che nel vibonese fa il suo miglior risultato (15,74%), trainata da Michele Comito.

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