Renault Trafic, Goelette e Estafette, quando l’elettrone sbarca sui veicoli commerciali – FOTO

  • Postato il 29 aprile 2025
  • Eco Mobilità
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Confermarsi all’avanguardia del mercato con una nuova generazione di rivoluzionari veicoli commerciali elettrici”: è l’obiettivo di Renault, marchio numero uno in Europa anche nel 2024 nel segmento degli LCV (pick-up esclusi) con il 16,4% di quota, che l’anno prossimo avvierà la commercializzazione del primo furgone con tecnologia E-Tech. Si tratta del Trafic, intrigante anche dal punto di vista estetico tanto da immaginarselo facilmente come elegante navetta per il trasporto persone, che dovrebbe arrivare tra poco più di un anno. Poi toccherà al Goelette e all’Estafette, tutti sviluppati sulla stessa piattaforma skateboard con architettura a 800 volt.

La totale elettrificazione è quasi una necessità, soprattutto in ambito urbano e in Europa, dove, ricorda il numero uno della divisione LCV della Losanga, il tedesco Hans Jürgen Löw, alle 320 aree a “basse emissioni” ne verranno aggiunte almeno altre 500 che spingeranno il mercato dei veicoli commerciali a batteria a ritmi di crescita del 30-40% l’anno fino al 2030.

Il direttore della nuova gamma è un italiano, Alessandro De Rinaldis, che loda i tre moschettieri elettrici: “Con la loro compattezza, ergonomia ottimale ed efficienza energetica, si adattano perfettamente ai requisiti sempre più stringenti degli ambienti urbani, riducendo al tempo stesso i costi operativi”, dice.

Omogenei nell’offerta tecnologica, Trafic, Goelette e Estafette condividono il nuovo motore ad elevata efficienza progettato con Valeo con 197 Cv di potenza e 300 Nm di coppia e le dimensioni delle batterie. Da 60 kWh con chimica litio ferro fosfato per gli usi professionali in ambito cittadino con una autonomia massima attorno ai 350 chilometri e da 81 kWh NMC (nichel manganese cobalto) per spostamenti anche interurbani e una percorrenza maggiorata di un centinaio di chilometri.

I tre autocarri sono prodotti in Francia, a Sandouville, dispongono delle funzionalità Vehicle-to-Load (V2L) e Vehicle-to-Grid (V2G) e sono software defined vehicles (SVD): con il 2030 il 40% del valore del mezzo sarà legato al solo software. Grazie all’architettura a 800 Volt vengono promessi con tempi di ricarica molto contenuti: meno di 20 minuti per un pieno tra il 15 e l’80%.

L’impostazione estetica con lo sbalzo anteriore praticamente inesistente e quella tecnica con il motore posteriore garantiscono una grande manovrabilità: il raggio di sterzata è di 10,3 metri, lo stesso dell’utilitaria Clio, che misura quasi 90 centimetri in meno rispetto alle versioni più compatte del Trafic e del Goelette (4,87 metri).

La lunghezza massima di tutti e tre i modelli è di 5,27 metri con volumi di carico che arrivano a 5,8 metri cubi per il Trafic, abbassato a 1,9 metri per consentire l’accesso anche ai parcheggi sotterranei, a 9,2 mc per l’Estafette (2,6 metri di altezza e un solo sedile, quello del conducente, e la disponibilità di uno strapuntino di “emergenza”) e superano addirittura i 10 per il Goelette, l’autocarro più versatile (la metà degli LCV viene trasformata). I tre autocarri hanno in comune anche la plancia a tubo trasversale, che sulla Estafette è solo più in alta di 20 cm e semplificata nella parte inferiore.

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Il Fatto Quotidiano

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