Retata contro il crack, giovane madre in carcere con la figlia di un anno e mezzo. Uilpa: “Barbarie inacettabile”

  • Postato il 12 ottobre 2025
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  • Di Genova24
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carcere pontedecimo

Genova. L’operazione di polizia che ha sgominato la cosiddetta “banda del Crack” a Genova sta sollevando qualche polemica per via di un risvolto umano. Tra le 16 persone arrestate e divise tra Marassi, Alessandria e il carcere femminile di Pontedecimo, anche una giovane madre, entrare in cella con una bambina di appena un anno e mezzo.

La donna, facente parte di una coppia di senegalesi arrestati, è stata condotta nel penitenziario di Genova Pontedecimo con la figlia al seguito. La piccola è stata immediatamente collocata nel nido della struttura in attesa di un imminente trasferimento, previsto per lunedì.

“Uno Strazio”: L’Indignazione della UILPA

A denunciare con forza l’episodio è Fabio Pagani, Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria, che parla senza mezzi termini di “disfatta del sistema” penitenziario. “È uno strazio i bambini in carcere,” ha affermato Pagani. “Lo sguardo di quella bambina rappresenta una stilettata al cuore, l’umiliazione della coscienza e la rabbia di essere inerme di fronte a tale inciviltà.”

Il sindacalista ha trasformato la sua denuncia in un accorato appello ai politici affinché intervengano con urgenza. “Faccio un appello ai politici perché questa barbarie dei bimbi in carcere abbia immediatamente a cessare,” ha concluso Pagani, sottolineando come la detenzione dei minori insieme ai genitori, sebbene normata in casi eccezionali, rimanga una piaga che mina la dignità e i diritti dell’infanzia.

 

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Genova24

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