Revocato sciopero al Carlo Felice: confermata la prima del “Flauto Magico”. Cisl apre stato di agitazione: “Preoccupati”
- Postato il 13 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. La prima del “Flauto Magico” al Carlo Felice è salva. Questa la notizia emersa ieri pomeriggio a seguito dell’incontro delle sigle sindacali con vice sindaco, assessore alla cultura, al lavoro e la sovrintendenza del Teatro: lo sciopero annunciato nei giorni scorsi, infatti, è stato revocato dopo un primo accordo raggiunto tra le parti.
Lo sciopero era stato indetto in segno di protesta contro le carenze di organico e le condizioni salariali ritenute insufficienti per le maestranze del teatro. Sonia Montaldo, segretaria generale Slc Cgil Genova, aveva precedentemente evidenziato come le retribuzioni fossero tra le più basse d’Italia a fronte di un carico di lavoro ritenuto problematico. L’accordo raggiunto ha permesso di avviare un percorso di dialogo tra le parti, portando alla decisione di annullare l’azione di protesta.
Nonostante la revoca dello sciopero, il sindacato FISTel CISL Liguria ha comunicato l’apertura dello stato di agitazione, esprimendo “forte preoccupazione dal resoconto dell’incontro” durante il quale “il Comune ed il Teatro hanno preso impegni a verificare la compatibilità di bilancio necessaria ed erogare entro il 31 Luglio eventuali fringe benefit ai dipendenti a tempo indeterminato della Fondazione.” La FISTel CISL, pur “lieti di una possibile elargizione unilaterale ai Lavoratori” ha sottolineato che “la legge vigente prevede in caso di mancato pareggio di bilancio, il commissariamento.”
Il sindacato si dichiara “seriamente preoccupato dalla tenuta economica del teatro, letto l’ultimo bilancio consuntivo 2024 e previsionale 2025,” e dai costi futuri legati al rinnovo del CCNL. La FISTel CISL ha ribadito in tutte le sedi che il nuovo premio di produzione “dovrà tener conto della grande produttività e ripagare i Lavoratori che hanno contribuito a riportare in auge il Carlo Felice”. Inoltre, il sindacato ritiene che eventuali fondi aggiuntivi debbano servire “innanzitutto per implementare una dotazione organica totalmente insufficiente rispetto alla produzione, assumendo in pianta stabile giovani.” Riguardo alla riconvocazione delle OO.SS. per discutere i buoni pasto, la FISTel CISL ha invitato a “studiare gli atti,” affermando che “Le verifiche sono già state fatte più volte dal C.d.I. anche con parere dell’Avvocatura dello Stato che ha definito anche queste richieste ‘fuor d’opera’.”
La FISTel CISL ha infine avvertito che “Se non avremo garanzie concrete di continuità in merito ai progetti già sviluppati ovvero: Osservatorio permanente, dotazione organica ed accademie per la formazione di giovani, dovremo rivedere radicalmente la nostra posizione politica, pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie per la tutela dei lavoratori, per il teatro e per Genova che merita una moderna azienda di produzione culturale all’altezza dei finanziamenti pubblici che riceve.”