Rifiuti, Forza Italia all’attacco. Mascia: “Ora liberiamo Genova dalla rumenta”
- Postato il 10 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Da diversi giorni ormai i cittadini genovesi, soprattutto in alcune zone delle città assistono a preoccupanti rallentamenti nel servizio di svuotamento dei cassonetti della indifferenziata” dichiara Mario Mascia, Capogruppo di Forza Italia in Sala Rossa “con tutto quello che ne deriva in termini di ingombro delle sedi stradali e diffusione dl miasmi maleodoranti”.
“Ora che anche la questione internazionale di Gaza è stata finalmente risolta col piano di pace del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump” continua Mascia “anche in Comune possiamo fare lesto ritorno ad occuparci delle piccole grandi priorità dei cittadini genovesi, prima tra tutte la liberazione delle strade dalla ‘rumenta’. Se non si apprestano rimedi strutturali, Genova rischia di diventare un immondezzaio”.
“Ho chiesto alla Giunta comunale di riferire in aula consiliare sia con una interrogazione a risposta immediata, sia con una richiesta di discussione in apertura della seduta di martedì prossimo” continua l’ex Assessore a Sviluppo Economico, Lavoro, Urbanistica e Demanio Marittimo della Giunta Bucci bis “sulla scorta del comunicato del 29 settembre scorso con cui AMIU Genova aveva già messo le mani avanti sui disagi, poi in effetti verificatisi, nella gestione della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani dovuti alle carenze nella capacità di ricezione degli impianti di trattamento e smaltimento per circa 1.000 tonnellate/settimana”.
“Prendiamo atto con favore che è stata preannunciata da AMIU Genova la pubblicazione, entro il prossimo 15 ottobre, di un bando per reperire un’area di stoccaggio da almeno 100.000 tonnellate di rifiuti urbani ed anzi l’auspicio è che questa iniziativa possa scongiurare nell’immediato il collasso del servizio di conferimento della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani” prosegue Mascia “ma, aldilà di tale misura straordinaria, riteniamo doveroso ‘affrontare il problema con serietà’ come ha dichiarato di voler fare la Sindaca Silvia Salis, proprio a partire dal Consiglio comunale che rappresenta a pieno titolo tutta la comunità genovese. Un’area di stoccaggio emergenziale è solo una toppa che sposta fisicamente ma non risolve il problema del buco apertosi nella filiera della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. La soluzione non può essere “Genovesi tenetevi la spazzatura a casa”. Sarebbe una beffa insopportabile per tutti noi che ci vediamo puntualmente recapitare a domicilio i bollettini per il pagamento delle rate della TARI. Bisogna sciogliere al più presto il punto nodale degli impianti di smaltimento,
con valutazioni a medio – lungo termine che ci cautelino da qualsivoglia disagio presente e futuro”.
“Ecco perché ho chiesto una prima urgente condivisione, con tutti i Rappresentanti democraticamente eletti dai cittadini in Consiglio comunale, delle cause del disservizio e delle opzioni in campo per porre fine e prevenire per il futuro ogni intoppo nella corretta ed efficace gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani” conclude il Capogruppo azzurro a Palazzo Tursi.