Risse tra extracomunitari armati di machete a Bolzano, due arrestati nel weekend. Salvini: “Ora espulsione”

  • Postato il 26 maggio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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È stato un weekend decisamente movimentato quello che si è appena concluso nelle scorse ore a Bolzano, dove le forze dell’ordine hanno arrestato due persone coinvolte in varie risse, inclusa una in cui è stato usato anche un machete. Gli autori delle aggressioni sono cittadini extracomunitari, alcuni di loro ospiti dei centri emergenza freddo della città. Sugli episodi è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini: “Rissa tra extracomunitari armati di machete, paura in pieno centro a Bolzano. Scene di violenza inaccettabili. Due arresti e diverse denunce, ora espulsione per questi delinquenti”.

Cosa è successo nella notte tra venerdì e sabato a Bolzano

Nel corso della notte tra venerdì e sabato, intorno alle ore 2,30, gli equipaggi della squadra “volanti” della Polizia di Stato sono intervenuti in via d’urgenza nei pressi di Piazza Domenicani in quanto era stata segnalata una violentissima rissa tra cittadini stranieri. Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato diversi individui fuggire in diverse direzioni. Per terra erano sparsi cocci di bottiglia, un sellino di bicicletta e una bomboletta di spray urticante al peperoncino, segni evidenti della rissa appena avvenuta.

Gli agenti hanno inseguito quelli che erano stati indicati quali i due responsabili della aggressione appena avvenuta e ne hanno fermato uno in via Cappuccini. L’altro aggressore è stato raggiunto poco dopo in piazza Verdi. Entrambi, identificati poi come due fratelli marocchini di 31 e 28 anni, hanno opposto resistenza alle forze dell’ordine con calci e pugni. Risultano pluripregiudicati titolari dello status di asilo politico ed ospiti di Centri di Emergenza Freddo. I due fratelli erano già stati arrestati a Bolzano nello scorso inverno per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, furto in abitazione e tentata rapina. Non essendo ancora stato revocato lo status di protezione internazionale di cui beneficiano, non era stato possibile procedere alla loro espulsione. I due sono stati arrestati per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, e per rissa aggravata, e quindi messi a disposizione della Procura della Repubblica.

La seconda rissa

Un secondo grave episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, sempre intorno alle ore 2,30 in via Museo a Bolzano, dove era stata segnalata una rissa fra cittadini stranieri con bottiglie rotte e con un machete. Sono state fermate sei persone, tutti cittadini stranieri molti dei quali con vari precedenti penali e/o di Polizia a proprio carico, tutti titolari di protezione internazionale ed alcuni di loro ospiti
del Centri Emergenza Freddo. Sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica per il reato di rissa aggravata.

Non è ancora chiaro il movente di questi gravi episodi delinquenziali, commessi tutti da individui alterati dall’abuso di alcool e droghe. Riguardo al machete, non rinvenuto, è stato possibile appurare che si trattasse non di una vera arma, ma di uno strumento del tipo di quelli utilizzati in palestra nelle esercitazioni di arti marziali. Sono tuttora in corso ulteriori indagini al fine di identificare eventuali altri partecipanti alle risse ed a delineare le motivazioni che vi stanno alla base.

Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione della gravità di quanto accaduto, per tutti e 8 i soggetti coinvolti nelle due risse ha immediatamente sollecitato la competente Commissione Territoriale per i Rifugiati a procedere alla revoca dello status di protezione internazionale ad essi accordato, al fine di poter emettere nei loro confronti altrettanti Decreti di Espulsione dal Territorio Nazionale.

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Blitz

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