Roggiano Gravina, VII Memorial Emilia Gatto: una giornata dedicata alla prevenzione
- Postato il 22 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Roggiano Gravina, VII Memorial Emilia Gatto: una giornata dedicata alla prevenzione
Roggiano Gravina, VII Memorial Emilia Gatto: una giornata dedicata alla prevenzione. Screening senologici e diabetologici gratuiti. Il promotore dell’iniziativa Francesco Provenzano, fondatore dell’associazione Arco, presenta l’iniziativa.
ROGGIANO GRAVINA (COSENZA) – VII Memorial Emilia Gatto. Una giornata di prevenzione, informazione e speranza. Una giornata in cui la medicina territoriale incontra le persone, con il volto umano di chi ha trasformato il dolore in impegno. L’iniziativa promossa dall’associazione Arco, in sinergia con i Lions Club Castello Aragonese Pollino Sibaritide Valle dell’Esaro, il Corpo di Soccorso Universo Humanitas, e con il patrocinio del Comune di Roggiano Gravina, ha unito professionisti, volontari e cittadini sotto un’unica bandiera: quella della prevenzione sanitaria.
Il focus dell’evento, tenutosi tra lo studio medico del dottor Salvatore Raddi e la sede dell’associazione Arco, ha toccato due temi centrali per la salute pubblica: la prevenzione del tumore al seno, del diabete mellito e della sindrome metabolica. Malattie insidiose, sfide da affrontare con le armi più efficaci: l’informazione e la diagnosi precoce.
Roggiano Gravina, VII Memorial Emilia Gatto: una giornata dedicata alla prevenzione
Il dottor Luigi Postorivo ha effettuato controlli senologici, mentre la dottoressa Maria Pia Salerno ha offerto consulenze e chiarimenti su patologie metaboliche e diabete. In totale, sono stati eseguiti oltre 60 screening in una sola giornata tra le due aree e disponibilità estesa anche a chi si è presentato senza prenotazione perché, come ha ribadito l’organizzazione, «non si lascia indietro nessuno. La prevenzione è un diritto, non un lusso».
Francesco Provenzano, fondatore dell’associazione Arco
Il motore di questa ondata di prevenzione è Francesco Provenzano, fondatore dell’associazione Arco, che ha trasformato il dolore per la perdita di sua moglie, Emilia Gatto, in una vera e propria missione. «Salvando una donna, salvo mia moglie», afferma con convinzione. È nel suo nome che ogni anno, Arco ha promosso oltre 5.000 screening gratuiti in tutta la Calabria, con una media di quattro interventi al mese e il coinvolgimento diretto di 15 Comuni, dalla Valle dell’Esaro alla Valle del Crati. L’obiettivo è chiaro: portare la sanità nei territori, dove la prevenzione è spesso la prima vittima dell’isolamento e della mancanza di risorse.
La rete costruita da Arco è ampia e articolata. Medici volontari, personale sanitario, associazioni, scuole, Comuni: tutti uniti per portare salute e conoscenza, ovunque servano. Prossimo appuntamento? Uno screening dentale gratuito per i bambini a Sant’Agata. «Il tumore non ha età», ripete il fondatore di Arco; proprio per questo, la prevenzione è per tutti e passa anche dalla scuola. «È lì che dobbiamo far cambiare il mondo», racconta Provenzano, che ha attivato cinque progetti scolastici e quasi 30 convegni in tutta la Regione. Si parla di alimentazione, stile di vita, salute consapevole. Perché la cultura della prevenzione si semina tra i banchi di scuola.
Le iniziative promosse dall’associazione Arco
Provenzano è anche promotore di un progetto nazionale con 45 associazioni, capofila “Salute Donna” di Milano, che ogni anno lo porta in Parlamento. «Collaborano con noi oltre cento parlamentari». L’obiettivo è ambizioso: costruire un registro oncologico dettagliato e promuovere la creazione di Breast Unit in ogni ospedale calabrese. «Ogni donna deve poter contare su un’équipe multidisciplinare. Mi batto per questo dal 2016, da quando è cominciato tutto», afferma Provenzano. Per il suo impegno, è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana. Ma la ricompensa più grande è «quando le persone ti ringraziano e affermano: grazie a te, oggi sto bene».
L’aula intitolata a Emilia Gatto
Durante il memorial, che ha previsto non solo screening gratuiti ma anche un convegno con la partecipazione dei relatori Luigi Postorivo e Frank Romeo, è stata annunciata la decisione di intitolare un’aula scolastica a Emilia Gatto, che era maestra della scuola dell’infanzia di Roggiano. Un gesto simbolico, ma potente che ha commosso Francesco Provenzano. «Lei non mi ha mai chiesto nulla, tranne una cosa negli ultimi 20 secondi di vita: “Aiuta le persone”. Da lì è partito tutto».
L’importanza della prevenzione
A chi ancora oggi esita, rinvia, sottovaluta il potere della prevenzione, il fondatore di Arco risponde con una frase che è diventata il motto dell’associazione: «La vita è bella, va goduta, non uccisa». Parole pronunciate su Rai3 da Massimo Gramellini, ma soprattutto ripetute in ogni piazza, in ogni aula, in ogni sala d’attesa dove si accende una speranza. Perché la prevenzione è un diritto, ma anche una responsabilità condivisa. E grazie a chi trasforma il dolore in azione, può davvero fare la differenza. Arco non si ferma. Ogni screening può salvare una vita. E ogni vita salvata è un tributo a Emilia.
Il Quotidiano del Sud.
Roggiano Gravina, VII Memorial Emilia Gatto: una giornata dedicata alla prevenzione