Roma, Gasperini perde la pazienza su caso Pellegrini: lo sfogo sul mercato, è tornato quello di Bergamo

  • Postato il 22 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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E’ già il Gasperini degli ultimi tempi all’Atalanta. Quello un po’ nervoso, pronto a contestare e polemizzare, capace anche di sfuriate in campo ai suoi stessi calciatori. Passando da Bergamo a Roma è cambiato poco, soprattutto perché si aspettava una risposta più forte della società sul mercato.

La posizione di Pellegrini

Gasp si sente messo in mezzo in questioni che ha ereditato e sbotta sul caso Pellegrini: “Io sono arrivato che lui era già infortunato, quindi non ha mai potuto allenarsi con la squadra. Non so perché questa domanda venga sempre fatta a me e non al giocatore o alla società. Quello che ho visto io con Pellegrini è che la situazione non è così chiara: è evidente che la società non ha intenzione di allungare il contratto ed è altrettanto evidente che lui ha bisogno di giocare per ambire alla Nazionale e ai suoi obiettivi personali. Non sono io la persona più indicata per parlarne, però visto che me lo chiedete cerco di rispondere.

Ho ereditato questa situazione e provo a chiarirla, perché in tutte le interviste mi mettete in mezzo a questa vicenda. Non so se per fare polemica il giocatore si esponga in un certo modo, ma io non voglio farne. Risolveranno: a me sembra che, se lui trova una situazione adeguata, sia contento di andare via, e lo sarebbe anche la società. Però trovare la soluzione giusta non è semplice».

Lo sfogo sul mercato

Domani col Bologna festeggia 600 panchine, anche se non lo sapeva e hanno dovuto dirglielo, ma non può sorridere troppo. Si aspettava una rosa più completa per la prima di campionato e lo dice senza mezzi termini: «Indubbiamente sì, soprattutto per un allenatore nuovo che magari arriva e vorrebbe portare altre idee. Certo, tutti noi vorremmo sempre poter partire con una squadra definita, con una rosa completa, per sfruttare al meglio il periodo di preparazione. Ma ormai questo sembra essere diventato un po’ un’utopia per tutti. Non ho la sfera di cristallo per capire cosa succederà in questi dieci giorni».

Tanto più che l’ultimo arrivato, Bailey, si è già rotto: “Siamo dispiaciuti per Bailey per la dimensione dell’infortunio, è un peccato. Non so quanto sarebbe stato utile nell’immediato ma dispiace per l’entità dell’infortunio in un gesto consueto. Dybala poi è rientrato da 10 giorni, è sulla strada giusta. Si è dovuto fermare un paio di settimane, ma non può giocare 90 minuti. O dall’inizio o a gara in corso”.

Chi sembra destinato a partire è Dovbyk. Gasp chiarisce però quel discorso sulla musica per cui il bomber non avrebbe i giusti tempi: «Non era su Dovbyk. In generale, nel calcio ci sono dei tempi, un po’ come nella musica. Vale per chiunque giochi a calcio, e i giocatori di maggiore qualità sono indubbiamente quelli che hanno il tempo giusto, come nella musica. Chi entra un po’ prima o un po’ dopo corre il rischio di steccare. Ma l’avete portata su Dovbyk, poverino. È vero che queste date di mercato possono portare a ritrovarti un giocatore contro due volte, oppure ad averlo e poi rivederlo dall’altra parte. Quello che succederà nei prossimi dieci giorni lo vedremo».

Il tema plusvalenze

Si sa che la Roma ha bisogno di fare decine e decine di milioni di plusvalenze entro il prossimo giugno, Gasp conferma, non senza un pizzico di nervosismo: “I giocatori giusti sono quelli bravi, che hanno valore. Tutti rientrano nel mio modo di giocare. Rientrano nelle caratteristiche da cui si vuole ripartire in base alle mie richieste: giovani, in grado di portare plusvalenze. Sembra facile, ma non lo è. Si cercano giovani che costano, ma con la speranza di fare plusvalenze. Altrimenti, si prendono giocatori già esperti, ma non è un discorso in prospettiva. Questa è la nostra via. Io sto pensando a come lavorare, cerco di essere chiaro, sperando di potermi concentrare sugli avversari nelle prossime interviste”.

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Virgilio.it

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