Romanò è pronto a tornare in Italia: “Entro gennaio decido”. E pensa già a EuroVolley 2026 con finale a Milano
- Postato il 29 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dici Romanó e ripensi all’estate più dolce del volley italiano, quella che ha riportato i ragazzi di Fefé De Giorgi in cima al mondo. Con Yuri che di quel successo è stato uno degli attori principali, anche se tutto questo non gli ha impedito di dover “emigrare” nelle lontane e desolate lande della Russia. Dove a suon di attacchi e servizi vincenti in tre mesi ha dimostrato cosa significhi essere un top a livello mondiale. Tanto che anche l’Italia del volley (non la nazionale, ma le squadre di club) si sono ricordati di andarlo a cercare.
- Decisione a breve: “Ho due proposte, vediamo se torno…”
- Il Fakel è nelle mani di Yuri, miglior cannoniere del campionato
- EuroVolley 2026 nel mirino: “Sogno la finale a Milano…”
Decisione a breve: “Ho due proposte, vediamo se torno…”
Alla Gazzetta, Romanó ha confermato quello che si va dicendo da tempo. E cioè che ci sono almeno tre club italiani pronto a riportarlo a casa, evitandogli così i lunghi e noiosi spostamenti interni per giocare le gare del campionato russo.
“Diciamo che ci sono discorsi avviati con alcune società ed entro gennaio dovrò prendere una decisione in merito”, fa sapere l’opposto di origine brianzola. In realtà Modena, la prima che l’aveva cercato, sembrerebbe essersi defilata: restano in gioco Milano e Civitanova, e in generale tanto l’una quanto l’altra possibile destinazione sembrano godere della sua approvazione.
“Sapere che in Italia ci sono estimatori fa sicuramente piacere. La Superlega rimane un campionato molto competitivo e in generale sarei contento di rientrare, ma è altresì vero che qui in Russia ci siamo ambientati bene con la mia famiglia e quindi dovrò valutare anche l’opzione di restare”.
Il Fakel è nelle mani di Yuri, miglior cannoniere del campionato
Il freddo è una costante nel Paese che oggi ospita la famiglia Romanó, alla quale mancano certamente le uscite con gli amici e i familiari.
“Beh, qui in Russia quando dice di fare freddo lo fa. Addirittura ci siamo imbattuti in giornate da -35 gradi, dove l’unica cosa che puoi fare è correre più in fretta che puoi per salire sul pullman che ti accompagnerà al palazzetto per la partita o l’allenamento. Però è una scelta che come famiglia rifaremmo, perché le cose stanno andando bene e anche mia figlia si è ambientata rapidamente”.
Il Fakel pende dalle mani di Yuri, reduce dall’ennesima prestazione a fari accesi nel successo per 3-1 sull’MGTU Mosca di sabato sera, utile soprattutto per risalire la classifica a blindare uno degli 8 posti che garantiranno l’accesso ai play-off passando per la fase preliminare (le prime 4 vanno direttamente ai quarti: dalla quinta alla 12esima giocano un turno per qualificare le restanti 4 squadre).
EuroVolley 2026 nel mirino: “Sogno la finale a Milano…”
Se il 2025 è stato l’anno della riscossa, il 2026 di Romanó ha un obiettivo ben chiaro da inseguire: “Gli Europei da giocare in Italia sono un appuntamento al quale non vorrei rinunciare per nessun motivo al mondo. Peraltro la finale sarà a Milano, al Pala Santa Giulia, e sapere che tanti familiari e amici potrebbero venire a vedermi dal vivo mi dà la carica giusta per cercare di non mancare l’obiettivo. Ma non vedo l’ora di giocare la gara d’apertura a Napoli, e poi ancora quelle di Modena e Torino”.
L’Italia che proverà a riprendersi il trono continentale sarà ancora affidata alle sapienti mani di Giannelli, “un professionista come se ne vedono pochi in giro. Lui è come Sinner: non smette mai di pensare alla competizione, e questo gli consente di alzare sempre il proprio livello. Giocare con Simone è un privilegio, così come essere allenato da De Giorgi: con lui mi sento almeno una volta al mese e sappiamo entrambi come poter arrivare al meglio per maggio, quando arriverà la VNL e torneremo a indossare la maglia azzurra”. Ritrovando anche un po’ di quel caldo che in Russia è un lusso fuori portata, per chiunque.