Sahel, 19 rinviati a giudizio e 36 ammessi al rito abbreviato

  • Postato il 26 giugno 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 3 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Sahel, 19 rinviati a giudizio e 36 ammessi al rito abbreviato

Share

Due processi dopo l’operazione Sahel sui nuovi assetti criminali a Cutro, 19 a giudizio col rito ordinario e 36 ammessi al rito abbreviato

CUTRO – Il gup distrettuale di Catanzaro ha rinviato a giudizio 19 imputati e ne ha ammessi 36 al rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta sui nuovi assetti criminali a Cutro e nella provincia di Crotone. Nuovi assetti configuratisi dopo che sarebbe stato spogliato del suo ruolo, in seguito a un tentativo di collaborazione con la giustizia, il boss ergastolano Nicolino Grande Aracri. Il processo col rito ordinario è fissato per il prossimo 16 ottobre davanti al Tribunale penale di Crotone. L’udienza preliminare prosegue nella forma del rito abbreviato a partire dal 7 ottobre, data fissata per la requisitoria della Dda. Un altro imputato ha chiesto di patteggiare.

L’ORGANIGRAMMA

Operazione Sahel, la chiamarono, quella che fece luce sull’ascesa di un gruppo criminale capeggiato, secondo l’accusa, da uno degli storici componenti del gruppo di fuoco della cosca Grande Aracri, Vito Martino (LEGGI). Proprio lui avrebbe riorganizzato il clan fornendo direttive agli affiliati durante i colloqui coi familiari nel penitenziario. Lui e i figli hanno scelto il rito ordinario. Le nuove leve si sarebbero rimesse all’opera attuando un vasto disegno estorsivo ai danni degli imprenditori del territorio. Nessuna collaborazione da parte delle vittime, diversamente da quanto accadde nei mesi precedenti, quando alcuni componenti delle famiglie Martino e Ciampà furono arrestati in seguito alle denunce di alcuni imprenditori. Dall’inchiesta viene fuori il ruolo della moglie di Vito Martino, Veneranda Verni, che avrebbe assunto le redini del sodalizio in assenza del marito detenuto, gestendo in prima persona le estorsioni a imprenditori e commercianti. Inoltre, avrebbe anche incamerato i proventi del traffico di droga. La donna e il fratello Carlo, referente criminale a Catanzaro del gruppo, hanno scelto il rito abbreviato.

LA TALPA

Le nuove leve della cosca di Cutro avevano una “talpa” negli uffici della Procura di Catanzaro che avrebbe avvertito il clan di un’imminente operazione di polizia giudiziaria. Si tratta di Renato Guarnieri, funzionario giudiziario, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione di segreti. Nelle conversazioni intercettate lo chiamavano “il portaborse di Gratteri”. Lui ha scelto il rito ordinario.

RITO ABBREVIATO

Angelo Aiello (31), di Cadelbosco Sopra. Antonio Abbruzzese (28), di Catanzaro. Massimo Berlingieri (48), di Catanzaro.  Domenico Barletta (23), di Mesoraca. Damiano Berlingiere (48), di Catanzaro. Antonio Colacino (45), di Cutro. Domenico Diletto (41), di Cutro. Pasquale Diletto (46), di Cutro. Francesco Ferrazzo (38), di Mesoraca. Giuseppe Ferrazzo (39), di Mesoraca. Paolo Fiorentino (58), di Catanzaro. Sergio Fraietta (56), di Catanzaro. Vittorio Gentile (51), di Catanzaro. Renato Guarnieri (56), di Catanzaro. Giuseppe Grimaldi (44), di Mesoraca. Paolo Gualtieri (23), di Isola Capo Rizzuto. Raffaele Gualtieri (33), di Catanzaro. Benedetto Marchio (34), di Mesoraca. Francesco Maugeri (27), di Petilia Policastro. Giuseppe Migale Ranieri (47), di Cutro. Antonio Pasquale Muto (27), di Cutro. Giuliano Muto (37), di Cutro. Giuliano Muto (47), di Cutro. Vito Muto (59), di Cutro. Vito Muto (50), di Cutro. Giuseppina Muto (33), di Petilia Policastro. Fedele Oliverio (46), di Cutro. Rosario Parrotta (33), di Cutro. Fabio Passalacqua (23), di Crotone. Leonardo Passalacqua (24), di Crotone. Patrick Patitucci (34), di Roggiano Gravina. Salvatore Peta (59), di Cutro. Rosanna Policastrese (54), di Cutro. Matteo Santoro (24), di Reggio Emilia. Carlo Verni (57), di Cutro. Veneranda Verni (55), di Cutro.

RITO ORDINARIO

Liliana Barbieri (51), nata in Germania. Danilo Bevilacqua (26), di Catanzaro. Giuseppe Brizzi (61), di Mesoraca. Giulio Buonifati (59), nato a Crotone ma residente ad Arluino. Renato Guarnieri (56), di Catanzaro. Salvatore Ierardi (38), di Petilia Policastro. Celia De Oliveira Martin (48), di Catanzaro. Francesco Martino (28), di Cutro. Salvatore Martino (33), di Cutro. Vito Martino (554), di Cutro. Mario Maugeri (48), di Mesoraca. Antonio Musacchio (47), di Cotronei. Angelica Passalacqua (43), di Catanzaro. Daniele Passalacqua (35), di Catanzaro. Pino Passalacqua (38), di Catanzaro. Stefano Placanica (52), di Catanzaro. Salvatore Scandale (24), di Petilia Policastro. Michele Sodaro (47), di Davoli. Marco Massafra (44), di San Pietro Vernotico.

PATTEGGIAMENTI

Giuseppe Parrotta (47), di Cutro.

LA DIFESA

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Sergio Rotundo, Salvatore Staiano, Gianni Russano, Salvatore Rossi, Piero Mancuso, Romualdo Truncè, Gregorio Viscomi, Luigi Villirilli, Anselmo Mancuso, Francesco Severino, Maria Aiello, Luigi Colacino, Marco Rocca, Fabrizio Salviati, Stefano Nimpo Salvatore Iannone Antonio Ludovico, Arturo Bova, Rosina Levato.

LEGGI ANCHE: Operazione Sahel, lo scompiglio nel clan dopo il (finto) pentimento di Nicolino Grande Aracri – Il Quotidiano del Sud

Share

Il Quotidiano del Sud.
Sahel, 19 rinviati a giudizio e 36 ammessi al rito abbreviato

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti