Salmo a Milano infiamma 40mila fan: “L’intelligenza artificiale sta incu***do la musica. È tutto finto, dobbiamo rivendicare la realtà”. E spunta Zucchero
- Postato il 7 settembre 2025
- Musica
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”, avrebbe detto il drammaturgo tedesco Gotthold Ephraim Lessing. Perché sì, il concerto di Salmo a Fiera Milano Live si potrebbe definire come “un evento nell’evento” dove, al centro dell’intera esperienza, c’erano gli stessi fan. E no, non è sempre scontato che ai presenti venga dato un occhio di riguardo, senza che vengano considerati unicamente come distaccati “consumatori”.
Un parco divertimenti per tutti
Salmo, come da lui stesso raccontato durante un breve incontro con la stampa poco prima dell’inizio dello show, ha voluto rendere il più confortevole e divertente possibile l’attesa dello show per gli affezionati fan. Oltre all’allestimento del palco, l’artista sardo ha voluto mettere in piedi un parco divertimenti, il Lebonski Park. Scivoli, autoscontri, tori meccanici, pungiball, una ruota panoramica. Insomma, erano presenti “tutti quei giochi Anni 90”, pensati con l’idea di ricreare “una sorta di sagra, di festa di paese gratuita”.
“Abbiamo curato molto l’audio per il pubblico”
Il rapper Dante ha fatto il primo opening act sul palco, seguito da quello di Shari, la fidanzata del “padrone di casa” Salmo che, alle 21, puntuale come un orologio svizzero, ha cominciato il proprio show (durato più di due ore e trenta minuti). “Per mettere in piedi un live del genere c’è bisogno di una squadra forte, unita, di una famiglia – ha detto Salmo alla stampa presente -. Abbiamo curato l’audio in modo tale che la gente possa dire ‘c***o ho sentito molto bene’”. E ancora: “Ho sempre investito nei miei live, suonerei anche gratis. Tutti i giovani che affrontano la musica adesso dovrebbero capire che il live è la vita eterna. È la cosa che maggiormente bisognerebbe curare”, ha aggiunto Salmo.
I tagliandi venduti, come comunicato dall’organizzazione, sono stati più di 40mila. Il pubblico era molto trasversale. Giovanissimi e adulti erano ben amalgamati tra maschere con il teschio (simbolo centrale nell’immaginario artistico e nella discografia di Salmo) e l’abbigliamento prevalentemente “hardcore”, quindi di color nero e dalla larga vestibilità. I fan sono accorsi in massa, letteralmente, da tutta Italia. Chi dalla Sicilia, dalla Sardegna ed anche dalla Puglia.
“Un concerto in tre blocchi, come faceva Steve Jobs”
L’inizio dello show è avvenuto con “On Fire”, brano contenuto in “Ranch”, l’ultimo album di Salmo (certificato disco di platino). “Il live l’ho pensato in tre blocchi, come Steve Jobs che divideva tutto in tre – ha spiegato l’artista, prima dell’esibizione -. Abbiamo la prima parte molto cattiva, violenta, dove canto con la band. La seconda è più soft e nella terza picchiamo peggio della prima parte. È una montagna russa”. La scaletta dello show, comprendente 40 canzoni, è stata pensata in modo tale da offrire un racconto sonoro sfaccettato. Dalla mastodontica (è proprio il caso di dirlo) band elettrica, alla sezione “unplugged” – ovvero l’esecuzione di brani in versione acustica -, per poi chiudere il cerchio con il dj set affidato a 2P.
La scenografia non è stata troppo invadente. Si è preferito dare spazio e voce alla band ed allo stesso Salmo, mettendo in secondo piano gli effetti speciali, che comunque non sono mancati. Oltre alle classiche fiamme, c’erano “led sparsi in maniera irregolare” che proiettavano immagini con effetto 3D. Salmo sul palco era disinvolto. Ha trasmesso ai presenti il suo essere artisticamente poliedrico: un po’ di metal, rock, rap, pop, techno… un Musicista (sì, appositamente con la “m” maiuscola) a tutto tondo. Salmo e la sua band, in positiva controtendenza con parte dei rapper (annessi i vari sottogeneri del caso) mainstream nostrani, sono concreti. In soldoni? Tanta musica e poco intrattenimento.
“La politica? È sufficiente ascoltare la mia 90 Min”
Durante “Stai Zitto”, è salito sul palco Fabri Fibra che, per Salmo, rappresenta “la persona che ha spalancato le porte del rap italiano”, perché è stato il primo rapper a firmare per una major (Universal). “Criminale” è una traccia in cui l’artista di Olbia se la prende coi colleghi (t)rapper ed il loro essere eccessivamente stereotipati l’un l’altro: “Nuovi trend, gang gang, flex boys, Barbie e Ken, sneaker bianche, mani sporche, sciroppo viola”, dice Salmo ad inizio pezzo. E ancora: “Adesso son tutti criminali. A nessuno frega più un c***o della musica. Siamo diventati il sottofondo di un podcast, un balletto per TikTok. Sembra di vedere un film senza colonna sonora”, rappa l’artista.
Oltre alle tracce contenute in “Ranch”, Salmo ha portato sul palco i pezzi simbolo della sua carriera, in un viaggio dentro la sua intera discografia che, ad oggi, gli è valsa 77 dischi di platino e 50 d’oro. “Sincero”, canzone pop-rock presente in “Ranch”, è stata interpretata a livello dei migliori rocker italiani. Senza starli a scomodare in eccesso. I brani sono scorsi bene e il numero di ospiti portati (otto in totale) è stato corretto affinché l’esibizione non sia risultata essere eccessivamente annacquata dai colleghi.
Durante il live, non c’è stato alcun riferimento alla politica ed all’attualità perché, secondo Salmo, è sufficiente “90 Min”. “L’intelligenza artificiale ci sta incu****o la musica, i film. Ora capita pure che arriva un messaggio a tua mamma e gli chiedono i soldi. È tutto finto. Dobbiamo rivendicare la realtà. Incontriamoci, andiamo ai live, perché questa è la realtà”, ha detto Salmo prima di cantare uno dei pezzi più conosciuti della sua intera discografia.
“Questa è l’Italia, scuola alle suore, squadra del cuore (…). Questa è l’Italia, pistole e dialetto, parlano stretto (…). Disoccupati con ferie pagate, la mafia non fa la vacanza, ti uccide d’estate (…). Facciamo fatica a parlare italiano, ora ho problemi sociali, fortuna quest’anno vinciamo i mondiali (…). Questa è l’Italia, è una mente contorta, chiudi la bocca o ti levano la scorta (…). Poteri forti, aprono i conti ma chiudono i porti. Rubano i soldi, impossibile opporsi, la gente sorride coi tagli sui polsi (…)”, recita parte del testo di “90 Min”.
Zucchero e tanti ospiti, presentato il nuovo singolo “Flashback”
Uno dei momenti più inaspettati della serata è stata l’entrata di Zucchero. “Il prossimo artista è un emergente. L’ho conosciuto quest’anno e potrebbe fare grandi cose”, aveva scherzosamente detto Salmo, prima di veder comparire “Sugar”. I due hanno duettato il pezzo soul “Diavolo In Me”. L’esibizione di Noyz Narcos (“Mic Check”, “Respira”) non è stata esente da sbavature mentre, Lazza, finita “Ho Paura Di Uscire 2”, ha detto che “dopo anni di live, Salmo è ancora l’uomo da battere”. E tra gli ospiti c’erano anche Kaos, Centomilacarie, Nitro e Luca Agnelli.
Il lungo e ricco show si è concluso con lo spoiler di un brano che uscirà alle 11 di domenica 7 settembre. Il titolo del singolo è “Flashback” e il testo “racconta la storia che vivono tutti i ragazzi che sono nati in posti turistici, come Olbia. Conoscevo le ragazze che venivano da noi in vacanza ma che, poi, tornavano a casa e mi spezzavano il cuore”, ha dichiarato Salmo.
Oltre alla solida performance di Salmo, ciò che ha più impressionato è stato l’attaccamento del pubblico nei confronti dell’artista sardo. I fan, durante tutto il live, hanno costantemente battuto le mani a tempo, cantato, saltato, pogato ed acceso fumogeni. Come se non bastasse, il rapper può contare sui fedelissimi “Ultras Salmo”, un gruppetto di ragazzi in forte crescita che segue il cantante durante ogni concerto. Che sia in settimana, nel weekend, nel nord o nel sud Italia. Loro, in prima fila, ci sono sempre. L’approccio caloroso dei fan di Salmo ha in parte ricordato, per passione e coinvolgimento, una fetta di pubblico di Vasco Rossi. Ad assistere al concerto di Salmo, erano presenti anche Alfa e Leon Faun.
Dopo Fiera Milano Live, l’artista di Olbia sarà in tour mondiale fino a metà dicembre. Si inizia il 9 ottobre a Padova, per poi concludere a Miami, il 18 dicembre.






L'articolo Salmo a Milano infiamma 40mila fan: “L’intelligenza artificiale sta incu***do la musica. È tutto finto, dobbiamo rivendicare la realtà”. E spunta Zucchero proviene da Il Fatto Quotidiano.