Salvini: “Sciopero illegittimo, i lavoratori rischiano sanzioni”. Ma è falso. Landini: “Minaccia cittadini perbene che esercitano un diritto”

  • Postato il 3 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Scontro a distanza tra Matteo Salvini e Maurizio Landini nello scontro sullo sciopero generale di oggi, che coinvolge anche il trasporto pubblico. Il ministro dei Trasporti e vicepremier leghista, ospite a Mattino Cinque, ha definito l’agitazione “illegittima” sulla base della decisione di giovedì della Commissione di garanzia e ha minacciato i manifestanti sostenendo che “chi oggi sciopera rischia sanzioni personali”. Un’affermazione non vera, visto che in base alle norme sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali le sanzioni per i lavoratori possono scattare solo in caso di precettazione. Ma l’ordinanza di precettazione in questo caso non c’è stata, quindi ad essere passibili di multa sono solo le sigle organizzatrici. Non pago, Salvini ha accusato i sindacati di aver lasciato a piedi “un milione di italiani” e anticipato una modifica alla legge che preveda un aumento delle multe per chi organizza o partecipa a proteste che provocano disagi o danni. “Se lo sciopero lo organizza Landini, allora paghi Landini”, ha incalzato il vicepremier.

Durissima la replica del segretario della Cgil, che da piazza Vittorio a Roma ha denunciato: “Nella mia vita non avevo mai visto un rappresentante dello Stato minacciare i suoi cittadini se esercitano un diritto sancito dalla Costituzione. Quelle sono minacce a persone perbene. Il nostro sciopero è ampiamente legittimo, stiamo applicando la legge 146 che prevede anche questa possibilità, stiamo garantendo i servizi minimi”. Il sindacato ha invocato infatti l’articolo 2, comma 7 della legge 146 del 1990, secondo cui gli scioperi senza preavviso sono legittimi “nei casi di difesa dell’ordine costituzionale o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”. La Cgil ha rilevato che l’abbordaggio delle forze israeliane alle navi della Global Sumud Flotilla è stato “un attacco all’ordine costituzionale che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio”. Landini rispedisce al mittente le minacce di Salvini spiegando: “Se pensano di sanzionare le organizzazioni o i lavoratori, sono provvedimenti totalmente illegittimi che impugneremo”.

È infatti vero che la Commissione di garanzia ha dichiarato l’agitazione non legittima, giudicando non pertinenti le motivazioni del mancato preavviso. Ma, come detto, in assenza di precettazione la legge prevede multe solo nei confronti delle organizzazioni sindacali che proclamano scioperi fuori dalle regole, mentre ai singoli dipendenti possono essere contestate solo sanzioni disciplinari interne. E Salvini, nonostante le dichiarazioni bellicose, non ha precettato perché, ha detto, “ho voluto dare una chance, un segnale di dialogo, in un momento delicato in Italia e nel mondo. Ho chiesto il rispetto della legge, non di Salvini. Perché se Salvini precetta è un fascista, un dittatore… No, io ho detto ‘la Commissione ha detto che non dovreste scioperare, io confido in voi e nel vostro buon senso’”.

Ieri sera in un video diffuso sui social il leader della Lega aveva parlato di “ultimo avviso” in vista delle decine di agitazioni già proclamate da qui alla fine dell’anno: “Se domani prevarrà il buon senso”, ha detto, “ci comporteremo in una certa maniera. Se domani prevarranno arroganza, violenza e sopraffazione sapremo come reagire”.

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