Samp, il giorno più lungo: in 30 mila a Marassi per evitare l’inferno della C. Alta tensione per il dopo partita
- Postato il 9 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. La stagione in una partita, ma non solo. In ballo c’è la storia e la tenuta del rapporto tra società e tifosi, la cui temperatura è già alle stelle. E poi la rivalità con la tifoseria dell’altra metà del cielo di Genova, che in questi ultimi mesi ha trovato momenti di tensioni e violenza. Tutto questo è e sarà Sampdoria Salernitana in programma questa sera allo stadio Luigi Ferraris di Genova alle 20.30. Uno scontro diretto per la salvezza che potrebbe trasformarsi in un inferno se da Marassi non arriverà una vittoria dei blucerchiati. La matematica è inesorabile e crudele: in caso di sconfitta, infatti, il destino dei blucerchiati si deciderà sui campi di gioco delle squadre rivali, con la possibilità di vedersi spalancare le porte della serie C con una giornata di anticipo.
Lo scenario migliore: tre punti contro la Salernitana consentirebbero ai blucerchiati di scavalcare i campani e magari anche il Brescia. In tal caso, la Sampdoria supererebbe due squadre. Significherebbe non solo lasciare la zona “rossa” ma posizionarsi anche al 16^ posto, ovvero il miglior piazzamento playout. A quel punto, potrebbe contro la Juve Stabia sperare nella salvezza diretta – magari con la formazione di Castellamare senza più obiettivi – o comunque mantenere il 16^ posto.
Una sconfitta contro la Salernitana e ed eventuali pareggi di Brescia (a Modena) e Mantova (a Carrara), invece, renderebbero inevitabile l’onta della retrocessione in terza serie per la priva volta nella storia dell’Unione Calcio Sampdoria. Un pareggio farebbe dipendere la salvezza della Samp, anche in caso di vittoria contro la Juve Stabia, dai risultati delle altre. E non è detto, tra l’altro, che la Juve Stabia non possa provare a migliorare o difendere il quinto posto all’ultima giornata.
La cornice sugli spalti sarà quella delle grandi occasioni per spingere i giocatori nell’impresa: al Ferraris sono attesi almeno 30 mila tifosi pronti a trasformare Marassi in una bolgia. Sul campo e fuori. In queste ore dalla questura non sono trapelate anticipazioni, ma è chiaro che lo spiegamento di forze dell’ordine sarà robusto per poter gestire ogni evenienza. Allo stadio, con possibili contestazioni – durissime – a squadra e società, e fuori dallo stadio, con il rischio di turbolenze dei gruppi ultras. Attesi anche duemila supporters campani, ma i rapporti tre le tifoserie non sono tesi e storicamente non si sono mai registrate tensioni, anzi, piuttosto comunanza di “intenti” in ottica anti-Napoli e anti-Genoa. Al contrario non da escludere l’eventualità di uno contatto con la tifoseria rossoblù, pronta a festeggiare l’eventuale retrocessione dei “cugini”.