Sampdoria, Evani: “Concesso solo un tiro in porta, nella ripresa abbiamo preferito mantenere l’equilibrio”
- Postato il 1 maggio 2025
- Calcio
- Di Genova24
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Genova. “Se avremo sempre questo tipo di atteggiamento, questo carattere, questa personalità, possiamo anche andare a vincere anche noi”. Chicco Evani evidenzia i meriti dei suoi ragazzi nel pareggio con la Cremonese, squadra che ha sempre percentuali molto alte nei tiri in porta e che è lanciatissima verso i playoff. Un punto che in altre situazioni di classifica, sarebbe stato giudicato ottimo.
“Abbiamo concesso forse un tiro in porta a una squadra molto forte, che di solito fa le partite e tira sicuramente senza stare a guardare, nel bene e nel male, quello che succede agli altri”. La scelta di partire con la difesa a tre e di mettere Sibilli accanto a Niang era nei piani per questa partita: “Sì, l’abbiamo preparata in un certo modo, è venuta anche bene, perché abbiamo concesso poco a loro, e avevamo preparato delle ripartenze perché loro attaccavano, ma lasciavano anche parecchi spazi. Abbiamo creato, purtroppo, diciamo al momento è un limite il fatto di non fre gol”.
Come è accaduto spesso la Sampdoria fa un tempo bene, anche se poi non segna, poi in questo caso nella ripresa è un po’ tornata indietro anche se comunque la squadra ha mostrato un buon equilibrio. In panchina, però, sembra essere mancato un po’ il coraggio di osare per provare a vincerla: “Abbiamo deciso di continuare così, perché i ragazzi forse si sentono anche più sicuri. È tutto l’anno che lo fanno”.
Evani confessa di non aver guardato i risultati sugli altri campi per scegliere chi cambiare: “Bellemo è rientrato dopo un infortunio. Lui è un ragazzo positivo e ne avevo bisogno lì in mezzo visto che Benedetti non ne aveva più. È un giocatore di equilibrio. Sicuramente quello che poteva dare l’ha dato”. Per Depaoli invece solo una botta alla tibia che non dovrebbe avere ripercussioni anche se sul momento non riusciva più a correre”.
Perché non mettere un attaccante? “Ci sta tutto. Dopo ci può stare tutto. Anch’io ci ragiono sempre dopo se avrei potuto fare qualcosa di diverso. In quel momento loro avevano guadagnato campo, ci avevano un po’ troppo pressati e il rischio è di pagarla“. Anche Coda non è stato inserito “perché se la partita non ce l’abbiamo in mano lavora meno degli altri anche se è l’unico che vede veramente la porta”.
Sul tocco di mano della Cremonese in area di rigore Evani commenta: “Ho rivisto le immagini, sinceramente le braccia erano un po’ aperte, a volte quei rigori si vedono e tante volte li danno. Dovrebbero uniformare di più le regole”.
Evani motiva anche la scelta, rivelatasi positiva, di schierare Ferrari: “Alex mi ha sorpreso, con tutti gli acciacchi, i problemi fisici che ha avuto, però in allenamento l’ho visto talmente bene che era il caso di farlo giocare e ha confermato quello che l’occhio aveva visto durante gli allenamenti”.