Sampdoria, Evani: “Mancini non muove i fili. I ragazzi sono eccezionali, se potessi scenderei in campo con loro”
- Postato il 30 aprile 2025
- Calcio
- Di Genova24
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Genova. Domani, alle ore 15, la Sampdoria affronterà al Ferraris la Cremonese di mister Stroppa. c’è da rialzare la testa subito dopo la sconfitta contro la Carrarese e da conquistare punti per uscire dalla zona play out.
Non sarà una gara semplice contro la squadra che mister Evani ha definito tra le più forti del campionato. Il tecnico però prima di analizzare gli avversari ha voluto fare due precisazioni.
“Abbiamo accetto l’incarico senza neanche pensarci un secondo alle difficoltà oggettive che ci potevano essere proprio perché in questa società abbiamo giocato, la maglia l’abbiamo indossata e abbiamo provato l’attaccamento dei tifosi per cui sappiamo benissimo cosa rappresenta. Abbiamo firmato un contratto di due mesi. Il nostro focus è concentrarci solo questo finale di stagione, dando tutto noi stessi e quello che possiamo fare tutti insieme. In questi venti giorni ho avuto il piacere di conosce i ragazzi e ne ho apprezzato anche il loro lato umano e per questo vorrei aiutarli ancora di più se ci fosse la possibilità. Se potessi giocherei anche con loro”, afferma.
“La seconda precisazione riguarda Roberto Mancini, il nostro rapporto parte dagli anni ’90, è innegabile abbia parlato per amicizia con presidente e per quanto sia legato a questa maglia abbia proposto questo tipo di operazione. Io sono onorato di essere l’allenatore ma vi assicuro che non muove nessun filo. Tutte le scelte che facciamo sono fatte dallo staff. Per rispetto non si permetterà mai di interferire in tutto questo. E’ chiaro che ci sentiamo, come ci sentivamo prima che venissi qua, e parliamo di tutto”, sottolinea Evani.
Il tecnico dei blucerchiati ha analizzato la settimana: “Non abbiamo sfruttato quell’iniezione di fiducia dopo la vittoria contro il Cittadella anche perché avevamo quella giusta tensione. Siamo andati a Castellammare pronti a giocare una partita. Sospendere la gara ci ha un po’ svuotato sia come carica emotiva che agonistica. A Carrara è stato sbagliato l’atteggiamento e lo sappiamo, le partite si vincono con rispetto e si perdono con dignità dando sempre il massimo delle possibilità”.
“Poi può essere un può essere un problema di personalità, non lo so – aggiunge – ma io quando li vedo in campo mi domando come si possa essere in queste situazioni. Avevamo una possibilità e l’abbiamo sprecata, ora affrontiamo una delle più forti squadre del campionato, anche se non è tra le prime, a livello di valori a mio avviso è una delle più forti del campionato”.
Evani torna sulla sconfitta di Carrara per analizzare ciò che non è andato bene: “Siamo entrati superficiali e la superficialità si paga. Loro a livello tecnico non ci erano superiori ma sono stati superiori a noi sull’atteggiamento, su ogni palla contesa. I duelli li abbiamo spesso persi e questo non deve succedere”.
Sibilli si era fermato, ancora una volta, durante il riscaldamento pre gara contro la Carrarese. Il tecnico ha dovuto così cambiare alcune cose che, inevitabilmente, hanno inciso sulla gara complice il fatto dell’importanza del giocatore nello scacchiere tattico: “Il problema Sibilli ha un po’ cambiato purtroppo le nostre scelte e il nostro atteggiamento e abbiamo perso quello su cui stavamo lavorando. Sibilli è fondamentale. Adesso sta bene, incrociamo le dita, è a disposizione e possiamo utilizzarlo”.
Per la sfida di domani sono previsti cambi tattici ma non solo: “L’ho detto anche dopo la partita, faremo delle altre valutazioni. Ho dei compagni di viaggio, uno staff con cui decidiamo tutto. Faremo delle scelte, speriamo siano quelle corrette questa volta”.
“Non è questione di un giocatore che può trascinare gli altri. E’ il gioco di squadra che fa aumentare la leadership e il coraggio di ognuno di loro. Se guardo gli allenamenti non posso dirgli nulla a questi ragazzi se non bravi. Bisogna capire anche che un conto è giocare liberi e sereni dalla classifica, un altro è giocare sempre perché devi fare risultato. E’ completamente diverso soprattutto quando non c’è questa grandissima personalità”, aggiunge.
Nonostante le difficoltà durante l’anno ciò che non è mai mancato è stato il supporto alla squadra da parte dei tifosi che hanno sempre riempito lo stadio: “Il pubblico l’ho conosciuto ai tempi, l’ho visto quando non ero diretto interessato. Di meglio non si può avere”, afferma Evani.
Il mister si sofferma anche sulla possibilità di vedere in campo insieme Abiuso-Borini: “Abiuso non lo conoscevo e devo dire che è una sorpresa. E’ giovane, ha voglia di dimostrare e crescere. E’ un giocatore affidabile. Borini sta migliorando. Allenamento dopo allenamento mette benzina nel serbatoio, ha qualità. Il suo problema è la condizione fisica”.
Vieira invece domani potrebbe non essere della partita, ieri non si è allenato a causa della botta rimediata durante ultima gara, sempre alla caviglia dolorante. “Ha questo fastidio che si porta dietro da tanto tempo proprio perché per la sua generosità non si è mai tirato indietro. anche a Carrara ha preso una botta sulla caviglia dolorante. Oggi vediamo“.
“La squadra sta bene e ha lavorato molto più intensamente rispetto alle settimane precedenti. Questi dieci giorni ci devono servire anche in preparazione anche alle altre. Fisicamente non li vedo così male. Hanno capito tutti che il momento è delicato. Mi aspetto una reazione caratteriale, al di là del sistema di gioco che lascia il tempo che trova. Conta cosa ci metti dentro, come lo sai e i duelli”, ha concluso il tecnico.