Sampdoria. Fredberg: “Budget per squadra di cui essere orgogliosi”, Donati: “A fari spenti, ma sudore e impegno”

  • Postato il 21 luglio 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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Sampdoria Massimo Donati

Genova. Si alza il sipario sul nuovo corso della Sampdoria. Oggi, lunedì 21 luglio, il centro sportivo Mugnaini di Bogliasco ha aperto le porte della sala stampa ai giornalisti per la conferenza stampa di presentazione del CEO Area Football Jesper Fredberg e di mister Massimo Donati con il direttore sportivo Andrea Mancini.

A differenza della scorsa stagione quando l’obiettivo Serie A veniva senza troppi giri di parole accarezzato, quest’anno non si menziona la massima serie. Le risposte clou sul budget del mercato e sul tipo di squadra che si vedrà non sono state particolarmente approfondite. Si è comunque parlato di un budget per costruire una squadra di cui essere orgogliosi e mister Donati ha sottolineato a più riprese l’importanza del lavoro e del sudore quotidiano. Oltre che della personalità che dovrà avere chi scende in campo. Lo stadio “caldo” non può rappresentare un freno e, citando il mister, “chi soffre lo stadio deve fare altro”. Donati che rivendica in un certo senso anche il suo percorso di allenatore. Ha infatti sottolineato la sua vittoria della Serie D alla prima esperienza il conseguente debutto in Serie C concluso al 6^ posto. A proposito di personalità. Donati ha commentato positivamente il primo approccio con la squadra e pur non volendo commentare l’operato di altri allenatori ha elogiato lo spirito visto nei playout. Sul tipo di Sampdoria che verrà Mancini rimane vago: “L’obiettivo e cercare di portare giocatori anche sconosciuti ma che hanno voglia di lottare ogni giorno e onorare la maglietta che si porta perché la Sampdoria è uno dei club più importanti al mondo”. Insomma, il tentativo di portare giocatori alla Ghilardi o Leoni ci sarà. E su Pedrola il direttore parla di patrimonio della società

LA CONFERENZA STAMPA

“Sono davvero onorato di essere qui con voi e non vedo l’ora di iniziare a lavorare per il club”, le prime parole di Fredberg.

Sul budget per gli acquisti

In passato Sampdoria ha speso abbastanza non sempre allocando i soldi al meglio, adesso c’è un budget ma c’è flessibilità se ci sono occasioni. Abbiamo il budget per formare una squadra della quale poter essere orgogliosi.

Sul settore giovanile

Si tratta di una parte importantissima ed è motivante lavorare coi giovani argomento del quale si occuperà lasciargli tempo per lavorare, sarò qui non scappo e ne potremmo parlare più avanti

Parola poi a mister Massimo Donati. Cosa aspettarsi da questa stagione?

Dobbiamo partire forte, non posso dire cosa succederà ma sicuramente andremo forti fin dall’inizio. C’è molto entusiasmo. Il passato è passato sia per me che per la squadra, non dobbiamo perdere energie pensando al passato.

Non ho mai focalizzato il pensiero sul passato, conta presente e conta anche il futuro ma il futuro passa attraverso il presente. Il passato serve per capire errori e non ripeterli. Faremo il massimo, si gioca per vincere. Prometto impegno e sudore. Siamo focalizzati su quello che c’è da fare adesso, sono molto contento su come siamo partiti.

Partiremo a fari spenti. Sono convinto che se si fanno le cose bene in settimana anche la domenica faremo le cose per bene. Mi piace l’organizzazione, noi diamo giuste indicazioni ai giocatori e loro devono saper cosa fare. Dobbiamo mettere le cose a posto per bene e poi alla fine vedremo cosa sarà.

C’è qualche punto fermo già individuato o ogni giocatore può essere cedibile?

Abbiamo già una lista e ci stiamo lavorando, dobbiamo avere una strategia a lungo termine. Dobbiamo cercare giocatori per questo progetto a lungo termine. Dobbiamo dare stabilità al team insieme ai nostri nuovi giocatori. I nuovi arriveranno il prima possibile. So che vi aspettate le cose subito visto quanto accaduto ma ora vogliamo fare le cose piano per cercare i giocatori giusti.

Mercato straniero ha sempre tempi più lunghi. Farete un mercato misto?

Obiettivo cercare giocatori migliori, se abbiamo sullo stesso livello uno straniero e in un italiano prediligiamo quello italiano ma guarderemo anche all’estero per avere la squadra migliore. Avere un team troppo variegato potrebbe non essere la soluzione migliore perché poi questi giocatori si devono integrare ad una nuova realtà.

Donati hai già fatto colloqui coi giocatori. Come li hai trovati?

Non sono un ruffiano, ho trovato ragazzi fantastici con grande voglia e predisposizione a lavoro. Voglia matta di iniziare nuova stagione nei migliori dei modi. Pensavo di trovare strascichi visto anche che la stagione finita tardi ma sono felicissimo di come si stanno approcciando. Voglia matta di lottare e sudare, sono molto contento del primo approccio. Ho bisogno di avere giocatori che hanno il fuoco dentro come lo ho io e questo fuoco l’ho visto in tutti. Come base sono molto felice.

Andrea Mancini, si tornerà a rivedere qualche giocatore come Leoni e Ghilardi?

Mi fa piacere che ci sia giocatori giovani e che stiano mostrando il loro valore, se lo meritano. La carta d’identità non è importante, non fa il giocatore. L’obiettivo e cercare di portare giocatori anche sconosciuti ma che hanno voglia di lottare ogni giorno e onorare la maglietta che si porta perché la Sampdoria è uno dei club più importanti al mondo.

Su Pedrola? Ecco la risposta di Mancini…

Ha avuto un po’ di problemi fisici nell’ultimo anno è un giocatore diverso rispetto agli altri penso che sia patrimonio della società e dovremmo puntare su di lui e farlo stare bene fisicamente.

Quali errori vorresti che la squadra non ripetesse? Risponde Donati

Non mi sembra corretta parlare di altri allenatori. Posso dire che la determinazione che ho visto nei play out era giusta e questa ci deve essere sempre a prescindere dal modulo. Io devo dare identità e organizzazione alla squadra.

Mancini, come lavorerà con nuovo CEO?

La sua esperienza mi può aiutare e io lo aiuterò a conoscere la Serie B, sarà un lavoro di squadra. Ci confrontiamo su qualsiasi opzione sia stranieri che italiani è un confronto continuo

Donati sui giovani

A me piace lavorare coi giovani qualcuno in squadra di anzianotto ci vuole ma non ho paura a mettere i giovani. Ora abbiamo parecchi ragazzi che stanno lavorando con noi. Se in campo dimostri di essere bravo vieni considerato anche se sei giovani. Non ci possiamo permettere favoritismi dobbiamo solo guardare il campo. I moduli sono più per voi giornalisti sono numeri che danno mezza idea ma non sono specifici di quello che succederà in campo.

Donati sulla serie cadetta

Non ho mai fatto la Serie B ma non avevo fatto la serie D e l’ho vinta, non ho fatto la C e siamo arrivati sesti ed eravamo partiti per salvarci. Ho sensazioni positive appena sono arrivato qui. Darò tutto me stesso come il mio staff.

Fredberg sulla nuova avventura

Mi inserisco in un club già formato voglio quindi avere rispetto per coloro che  erano già qui. Con una nuova gestione magari riusciranno a tirare fuori il meglio di loro stessi. Voglio vedere il lavoro che faranno loro. Ci saranno nuove aggiunte di giocatori che magari tiranno fuori il meglio dai giocatori già presenti. La nostra strategia è quella di dare continuità e fare inserimenti giusti. Ci sono obiettivi c’è una lista bisogna adeguarla perché ci sono anche le altre squadre che fanno il mercato.

Fredberg sui dati nel calcio

L’idea è usare dati per fare uno screening perché poi i dati non ti dicono come questo giocatore possa inserirsi nel contesto della società. E’ meglio capire quali dati non guardare per non sbagliare

Cosa rappresenta la Sampdoria per Fredberg

Sono vecchio ma non troppo, il calcio italiano è un calcio importante. E’ un onore e un privilegio essere qui. Lvorerò duro per rispettare tutte le persone che hanno a cuore la Sampdoria. Mi piace lavorare molto.

Donati sulla Sampdoria

E’ un onore essere qui, stadio bello e tifoseria fantastica. Non è un inizio né una fine. Un po’ di tempo fa ho incontrato uno di voi e gli ho detto chissà se tornerò qui e poi è successo. Bisogna crederci nelle cose.

Mancini. La salvezza vi ha dato certezze?

Voglio ringraziare tutti. Attilio, Chicco e tutti, siamo qui anche grazie a loro. Ultimo mese ha cementato il gruppo forse qualcosa prima mancava. Siamo diventati una famiglia. Ora i ragazzi stanno lavorando come hanno finito con impegno e serietà. Questo mi ha aiutato a valutarli prima come uomini perché prima devono essere uomini che giocatori.

Tutino e Coda?

Sono qui sono importanti e valuteremo insieme al mister cosa fare

Donati gasperiniano?

Lo apprezzo ma dipende da tante cose poi da dove sei e da chi hai a disposizione. Ho preso spunto da tutti i miei mister e poi ho fatto mie le idee, i loro concetti. Ci tengo tanto a far sì che tutti siano coinvolti e che credano nel gruppo squadra. Spesso le partite vengono risolte da chi gioca meno. La mentalità non si costruisce in pochi giorni ma dal punto di vista mentale dovremmo diventare una squadra indistruttibile. Quando dico squadra tutti i componenti sia quelli fuori che dentro, tutti siamo sulla stessa squadra.

Fredberg su Andrea Mancini

Un’impressione molto buona con mentalità molto aperta. Il lavoro è di squadra. Sia campo che fuori bisogna essere affiatati.

Com’è nato il contatto tra Fredberg e la Sampdoria e la scelta di Donati

Nel momento in cui la proprietà stava facendo selezione lui era senza squadra ed è venuto fuori suo nome. Il nome me lo tengo per me ma posso dire che lavorerò per la Sampdoria affinché tutti siano orgogliosi.

Creare una famiglia

Il mondo del calcio si basa moltissimo sulle emozioni dobbiamo creare questo senso di unione è fondamentale ma avendo bene in mente un percorso chiaro e tutti lo devono seguire. Tutti i giocatori devono  essere mossi dal fatto che devono far bene per i tifosi per la maglia. Il fatto di essere in difficoltà è stato uno dei motivi che mi ha fatto arrivare qui. Piano piano dobbiamo essere una famiglia. Questo è il momento peggiore della storia del club bisogna prenderne atto ma da qui ripartire e questa è anche la mia motivazione. Traferirò qui la mia famiglia e non lo avrei fatto se il progetto non fosse serio.

Conosce la storia della Sampdoria? Sa che adesso momento peggiore?

Diventerò esperto della Sampdoria a breve ma so che adesso è il momento peggiore

Donati che rapporto dovrete creare con i tifosi che scorsa stagione vi sono sempre stati accanto.

I tifosi, lo stadio pieno sarà per noi un supporto non posso pensare che si possa subire invece che trarre beneficio. Uno deve vivere per queste emozioni che si vivono la domenica. Lo stadio sarà per noi un grande supporto, sono anche io con la squadra che voglio trasportare sempre di più i tifosi. Dentro la barca ci sono i tifosi perché vedranno che suderemo per questa maglia.

Quando le hanno chiesto di venire qui cosa ha provato?

Quando mi hanno contatto ero molto felice siamo entrati subito molto in sintonia sul modo di intendere il calcio.

Mister qual è il suo obiettivo?

Tirare fuori il 100% da tutti, dal primo all’ultimo perché so che così si faranno buone cose.

Donati avrà trenta giocatori. Li porterà tutti in ritiro?

Qualcuno ha dei problemi fisici quindi stasera valutiamo tutto. Ci saranno ragazzi della primavera anche poi fra 10 giorni ridurremmo un po’ i giocatori.

Donati i giocatori non devono soffrire lo stadio come inizio scorso anno

Se il giocatore soffre lo stadio deve fare altro

 

 

 

 

 

 

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Genova24

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