Sanae Takaichi, chi è la prima donna alla guida del Giappone

  • Postato il 21 ottobre 2025
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  • Di Formiche
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La leader conservatrice Sanae Takaichi ha fatto storia in Giappone. Il Parlamento l’ha nominata primo ministro, dopo avere vinto il primo turno delle elezioni e avere raggiunto un accordo di coalizione. Conosciuta come la Margaret Thatcher nipponica, Takaichi è riuscita ad ottenere l’alleanza con il Partito Innovazione del Giappone, in seguito alle divergenze con il partito Komeito.

Sanae Takaichi ha 64 anni ed è stata nominata leader del Partito Liberale Democratico lo scorso 4 ottobre. Si insedierà nell’incarico formalmente dopo l’incontro con l’imperatore Naruhito. La sua promessa: “Fortificare l’economia giapponese e riorganizzare il Giappone come un Paese che può essere responsabile con le future generazioni”. Takaichi è considerata una nazionalista pura e dura; vuole rivedere la costituzione pacifista e dare un peso più importante ai militari.

Laureata in Amministrazione d’impresa, la premier giapponese è appassionata di baseball e di heavy metal. Ha suonato batteria in una band. Dagli anni ’90 ha avuto diversi incarichi pubblici, tra cui il Ministero per la Sicurezza Economica e del Ministero dell’Interno. Si è sempre detta ammiratrice della premier Margaret Thatcher e per questo ha detto: “Il mio obiettivo è diventare la dama di ferro. Mi piace il suo atteggiamento di lavorare con convinzione in politiche impopolari se crede che siano necessarie per il Paese”. E sembra essere riuscita, anche nell’immagine. Veste tailleur blu con collane di perle, proprio come la Thatcher.

Donna forte in un mondo di uomini, Takaichi è una grande difensora delle politiche femminili. Infatti, è stata anche ministra per l’Uguaglianza di Genere. Ha parlato pubblicamente dei sintomi della menopausa, in una società molto riservata, e ha detto che vuole creare nuovi sostegni per le donne che si dedicano alla famiglia, in modo che possano continuare con le loro carriere professionali.

Ha promesso un governo a “livello nordico”, sul numero di donne in incarichi di potere (con il governo precedente di Shigeru Ishiba c’erano solo due donne). E si parla di nomi come Satsuki Katayama al ministero delle Finanze e Kimi Onoda al ministero della Sicurezza Economica.

Tuttavia, Takaichi non vuole la modifica dell’antica normativa che chiede la condivisione dello stesso cognome nelle coppie sposate e si è opposta alla revisione della legge per la successione maschile.

In passato, Takaichi ha sostenuto la flessibilizzazione monetaria e l’aumento della spesa pubblica (è discepola dell’ex primo ministro Shinzo Abe). Ora, come primo ministro, Takaichi vuole iniettare dinamicità all’economia e frenare la discesa demografica. Ma, con la minoranza in Parlamento, avrà bisogno del sostegno di altre forze politiche per portare avanti la sua agenda legislativa.

Tra le sfide del nuovo premier giapponese c’è un accordo commerciale con gli Stati Uniti, motivo per il quale il presidente americano Donald Trump sarà a Tokyo la prossima settimana. Il capo della Casa Bianca vorrebbe che il Giappone smetta di importare energia russa e aumenti la spesa per la difesa.

Sulla Cina, Takaichi è molto dura. Sostiene che Pechino “sminuisce completamente il Giappone”, per cui bisogna fare fronte alla minaccia che rappresenta la Cina per i giapponesi.

Autore
Formiche

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