Sarri: "Non volevo tradire la Lazio". La verità sul possibile addio e sulla settimana difficile dopo il derby
- Postato il 30 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Tre gol al Genoa per meritare il perdono dopo la sconfitta nel derby: la Lazio fa suo il posticipo di campionato e Maurizio Sarri, nel post-partita, è tornato sul presunto addio e sulla settimana difficile vissuta dopo la sconfitta contro la Roma.
- Sarri e il presunto addio, il tecnico fa chiarezza
- Sarri e la settimana difficile post-derby
- Perché la Lazio ha il mercato bloccato?
Sarri e il presunto addio, il tecnico fa chiarezza
Maurizio Sarri è un fiume in piena nel post Genoa-Lazio. Risponde a tutte le domande, a quelle tecniche, sul modulo, sull’esclusione di Dele-Bashiru e il reintegro di Basic, ma anche sulla gestione della squadra, sull’umore dopo la sconfitta nel derby con la Roma, sulla settimana di recupero fisico e mentale che ha portato al blitz a Marassi e soprattutto sulle voci di addio alla Lazio dopo che è venuta fuori la vicenda del mercato bloccato.
Il tecnico toscano ha sviscerato tutti i temi con la solita flemma, facendo chiarezza su alcuni punti importanti. Il suo futuro è alla Lazio, certo la situazione non è semplice, come lui conferma: “Avrei accettato di tornare in altre condizioni, poi sono venute fuori queste e vanno bene lo stesso”, ha esordito Sarri. C’è stato un momento, forse anche più di uno, che ha pensato ‘ma chi me l’ha fatto fare?’. Poi qualcosa lo ha fermato: “Ormai la scelta l’avevo fatta, tirarmi indietro davanti alle difficoltà mi sarebbe sembrato un tradimento, soprattutto nei confronti dei tifosi”.
Sarri e la settimana difficile post-derby
Non bastasse il mercato bloccato, si è aggiunta anche la sconfitta nel derby. Una mazzata tra capo e collo arrivata in un mese, settembre, nel quale si inizia a costruire e a conservare. Sarri ha dovuto ripartire da capo, è lui stesso a commentare su cosa ha lavorato durante la settimana post-derby: “Ho provato a toccare le corde giuste, spiegando che avevamo perso una partita in maniera discutibile e che la nostra classifica andava risollevata molto velocemente”.
Perdere contro la Roma è un macigno difficile da digerire, ci si può riuscire solo col tempo, inanellando vittorie e buone prestazioni, per rimediare al danno fatto: “Per me è dura aver perso il derby, non so gli altri. Ho vissuto una settimana difficile. Ma non dipende dalla carica che rivesti in un club, quanto dal rapporto che hai con il popolo che rappresenti”, ha proseguito Sarri.
Perché la Lazio ha il mercato bloccato?
La Lazio ha il mercato bloccato per questa stagione, a causa del mancato rispetto dell’indicatore di liquidità, ovvero il parametro imposto dalla FIGC che ammette i club alle sessioni di mercato. L’indicatore rapporta le attività e le passività correnti (crediti e debiti) che una società incassa e paga entro l’anno.
Si verifica, quindi, la capacità di quel club a far fronte agli impegni finanziari nei 12 mesi. È la Covisoc che si occupa di verificarlo osservando il bilancio intermedio al 31 marzo per quanto riguarda le sessioni di mercato estive e al 30 settembre per ciò che concerne le sessioni invernali. La misura minima da rispettare è lo 0,8 per la stagione 2025-2026.
Significa che le attività correnti devono coprire almeno l’80% delle passività correnti. La Lazio, secondo gli ultimi dati pubblici risalenti al 31 dicembre 2024, ha un indicatore di liquidità pari allo 0,35, decisamente inferiore alla soglia minima. Il club biancoceleste, inoltre, ha sforato anche gli indicatori dell’indebitamento e del costo del lavoro allargato, da qui lo stop al mercato in entrata.