Sarri: "Questa Lazio non può arrivare da nessuna parte quest'anno, Inter rosa più forte con il Napoli"
- Postato il 8 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il solito Maurizio Sarri. Anche alla vigilia di Inter-Lazio, il tecnico biancoceleste non ha certo utilizzato giri di parole in conferenza stampa per definire il momento storico vissuto dalla formazione capitolina e presentare il difficile impegno di San Siro. Una strategia comunicativa chiara, non condivisa da tutti ma in linea con gli ostacoli che la società è costretta ad attraversare sin dalla scorsa estate.
- Sarri frena i facili entusiasmi: "Questa Lazio non può arrivare da nessuna parte"
- Sarri elogia l'Inter di Chivu: "Palese abbia la rosa più forte insieme al Napoli"
- Sarri e il mercato: "Tanti giocatori vicini alla scadenza..."
Sarri frena i facili entusiasmi: “Questa Lazio non può arrivare da nessuna parte”
Nessuna prova di maturità, solo un semplice test. Una partita da giocare al massimo delle proprie potenzialità, ma senza particolari velleità. È questo il messaggio lanciato da Maurizio Sarri alla vigilia di Inter-Lazio, sfida valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie A.
“Questa Lazio non può arrivare da nessuna parte quest’anno“, ha sottolineato con franchezza il tecnico biancoceleste, conscio dei limiti della rosa che a disposizione, ma teso a dirottare la pressione sulla sponda nerazzurra. “Non carichiamo di aspettative e responsabilità questa squadra. Non possiamo giocare alla pari con l’Inter in questo momento, ma non significa che andremo lì a non giocare“, ha poi aggiunto, rimanendo fedele al suo attuale pensiero.
Rispetto ed umiltà in partenza, ma nessuna paura. Il Sarrismo non comprende questo concetto. Piuttosto, si perde giocando: “Andiamo lì per fare risultato, giochiamo contro una squadra di nome importante e dovremo essere umili. È chiaro che sono più forti, ma a queste qualità mentali va aggiunta la convinzione, ma non quella di facciata che si fa con i giornalisti, quella non conta un ca**o. Servono 25 folli disposti a morire per ottenere un risultato, con queste qualità si potrà fare una grande prova”.
Dubbi sul valore della rosa e sull’obiettivo stagionale, complice un mercato in entrata bloccato e un organico che non è stato possibile rinforzare all’alba della seconda parentesi biancoceleste di Maurizio Sarri: “Essere tosti per un mese riesce a tutti, per sei mesi è complicato e per undici riesce solo ai più forti. Vediamo. Sono considerazioni premature, sei partite rappresentano il 5% di un campionato, è poco per dire se siamo una rosa più forte di quello che pensano tutti. La considerazione iniziale era che la Lazio fosse fuori dall’Europa e che molte squadre arrivate dietro si erano rinforzate nettamente. Il rischio era quello di ritrovarsi in un punto di classifica molto basso, – ha precisato – ora dovremo vedere se questa crescita la porteremo fino in fondo”.
Sarri elogia l’Inter di Chivu: “Palese abbia la rosa più forte insieme al Napoli”
I complimenti all’Inter e al “collega” Chivu non sono finiti. La differenza, per Sarri, c’è ed è evidente in questo momento: “È palese che l’Inter con il Napoli abbia la rosa più forte del campionato, ha fatto due finali di Champions negli ultimi tre anni e anche in Europa ci sono poche squadre più forti dell’Inter. Partita difficilissima, purtroppo negli ultimi anni il gap con queste squadre si è allargato. Dobbiamo guardare l’opportunità che ci offre questa partita, che sarà durissima. Sarà difficile anche esprimendoci ai nostri massimi livelli, ma c’è un’opportunità”.
Per Sarri, pochi dubbi anche sul percorso in panchina di Cristian Chivu, per il quale non ha risparmiato apprezzamenti alla vigilia: “Sono allenatori difficili da valutare su tre mesi, è un allenatore di impatto e ha caratteristiche per diventare un allenatore di alto livello. A me piace più il percorso di chi fa 100 partite anche in Serie A ma in panchina di livello inferiore. A livello di personalità mi ha fatto una grande impressione”.
Sarri e il mercato: “Tanti giocatori vicini alla scadenza…”
E allora, meglio pensare alle tappe del percorso di crescita intrapreso, in quello che sembra essere a tutti gli effetti un “anno zero” per i colori biancocelesti. Sarri ne è consapevole: “I percorsi di costruzioni non sono mai lineari, ci sono sempre passi falsi e passi indietro. L’importante è che piano piano si tocchino livelli mai toccati prima. L’importante è crescere, stiamo facendo dei passi in avanti soprattutto a livello di mentalità e di come la squadra si pone verso certe partite. Spero ci siano ancora margini importanti”.
Più vicino anche il mercato di gennaio, ma i problemi e il pessimismo continuano a caratterizzare il presente della Lazio. Capitolo rinnovi sempre attuale, con Pedro al suo ultimo anno a Roma e tanti altri calciatori che rischiano di lasciare la capitale a parametro zero: “Se la società mi dice se il mercato è aperto o no, allora si faranno i rinnovi – ha detto Sarri -. Chiama il presidente e senti… Ci sono tanti giocatori vicini alla scadenza che sarebbero da rinnovare, a meno che la società non abbia cento milioni da spendere per comprare altri giocatori. Per il resto parlate con Fabiani”.