Sassello, all’ufficio postale di via Savona partono i lavori del progetto “Polis”

  • Postato il 27 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Sassello. A circa due anni dalla partenza del progetto Polis, ideato da Poste Italiane per fare degli Uffici Postali nei comuni con meno di 15mila abitanti la Casa dei servizi digitali, arriva anche a Sassello l’iniziativa di creare Sportelli Unici per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro ottobre Paese, superare il digital divide, sostenere il rilancio di comunità periferiche e portare i servizi della Pubblica Amministrazione negli uffici postali.

Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri in Italia.

Dal 27 ottobre l’ufficio postale di Sassello in Savona 28, sarà interessato da interventi di ristrutturazione e ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

Durante il periodo dei lavori, per garantire la continuità di tutti i servizi, sarà possibile rivolgersi all’ufficio postale di Palo, sito in via Molana 15, aperto da lunedì a venerdì dalle ore 08.20 alle ore 13.45, il sabato fino alle 12.45.

La riapertura dell’ufficio postale di Sassello è prevista entro la metà di gennaio.

L’intervento di riqualificazione della sede coinvolgerà l’intera struttura a partire dall’area front-office della sportelleria con nuove postazioni, nuovi arredi, rifacimento dell’impianto di illuminazione e di condizionamento. Con Polis, sarà possibile richiedere allo sportello i servizi INPS per i pensionati quali il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico, i servizi di “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e

“Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore. Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari sarà possibile ottenere i certificati anagrafici e di stato civile, e, entro il 2026, sarà possibile richiedere il passaporto, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.

Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori.

Autore
Il Vostro Giornale

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