Scatta il riallineamento delle accise. Salgono di 1,5 centesimi quelle sul gasolio, più soldi per lo Stato
- Postato il 15 maggio 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Da oggi il diesel costa un po’ di più e la benzina un poco di meno. È l’effetto dell’annunciatoprogressivo allineamento delle accise previsto dalla riforma fiscale del governo Meloni. L’accisa sulla benzina scende quindi di 1,5 centesimi e quella sul gasolio aumenta di uguale valore. L’intervento raccoglie le indicazioni di Bruxelles che mirano ad evitare trattamenti fiscali più favorevoli per carburanti maggiormente inquinanti. Il governo ha spesso parlato di un’operazione a saldo zero, visto che quel che si leva da una parte si mette dall’altra. Tuttavia non è proprio così, visto che si vende molto più gasolio che benzina e che quindi gli incassi per l’Erario aumentano.
In un anno si consumano in Italia circa 11 miliardi di litri di benzina e 28 miliardi di gasolio. Spostare un centesimo dal primo al secondo significa incassare 170 milioni in più. Il governo ha comunque promesso che le risorse aggiuntive verranno destinate a potenziare i trasporti pubblici locali.
Attualmente le accise sul gasolio pesano in Italia 0,61 euro al litro, a fonte di una media area euro di 0,53 euro (Germania 0,58 euro, Francia 0,61). Per la benzina questa voce vale invece 0,72 euro (media euro 0,68, Germania 0,75, Francia 0,69 euro). Una volta che riallineamento venisse completato (senza correttivi per la quantità venduta) il maggior incasso per il governo sarebbe di almeno 600 milioni.
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