Schiacciato dall’autocompattatore, muore operatore ecologico di 43 anni. I colleghi scioperano
- Postato il 12 giugno 2025
- Lavoro
- Di Il Fatto Quotidiano
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Stava guidando un autocompattatore quando questo si è ribaltato e lo ha schiacciato. È morto così, questa mattina intorno alle 8.30, un operatore ecologico di 43 anni, al lavoro con la raccolta dei rifiuti in via Sant’Angelo a Valmontone, in provincia di Roma. L’uomo era un dipendente dell’azienda Ambiente Energia e Territorio. Sull’accaduto sta indagando la polizia locale e i carabinieri della stazione di Valmontone per ricostruire la dinamica dei fatti. Intanto, la salma è stata trasportata al policlinico di Tor Vergata in attesa dell’esame autoptico.
Netta la reazione dei sindacati che “hanno proclamato lo sciopero per l’intero turno di lavoro di tutto il personale della Ambiente Energia e Territorio”, si legge nella nota di Fp Cgil Roma e Lazio, Uiltrasporti Lazio e Fiadel Lazio. “Uno sciopero – prosegue la nota – sia di solidarietà e vicinanza ai familiari del lavoratore, che per denunciare un modello di organizzazione del lavoro sbagliato che, attraverso le gare a maggior ribasso, antepone i profitti alla salute e la sicurezza sul lavoro. Saremo in presidio sotto l’azienda per chiedere la fine della modalità monoperatore come prassi ordinaria nel servizio di raccolta dei rifiuti, di agire affinché si superino condizioni di lavoro insostenibili e pericolose e soprattutto si consideri come priorità la sicurezza degli operatori”. L’incidente si aggiunge alla lunga lista delle morti sul lavoro che, stando ai dati Inail dei primi quattro mesi dell’anno, sono più di 200. Un dato che, se si contano anche i decessi causati da infortuni in itinere, ovvero nel tragitto casa-lavoro, sale a più di 280.
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