Schlein, il retroscena: "L'ha presa come una imboscata", qua esplode il Pd
- Postato il 20 novembre 2025
- Politica
- Di Libero Quotidiano
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Schlein, il retroscena: "L'ha presa come una imboscata", qua esplode il Pd
Nella vita ma soprattutto nella politica il problema sono sempre "gli amici", più che i nemici. E infatti Elly Schlein è stata costretta a tenerseli ben vicini, per osservarne le mosse. I rapporti dentro al Pd forse non sono mai stati così gelidi da quando la segretaria ha preso il potere nel marzo del 2023. E i fari non sono puntati tanto sulla minoranza riformista, che si riunirà sabato 29 novembre a Prato, a pochi giorni dall'esito elettorale in Veneto, Campania e Puglia, quanto sulle manovre di quella maggioranza che dovrebbe essere il punto di forza di Elly.
In quegli stessi giorni infatti, dal 29 al 30 novembre, si riuniranno a Montepulciano anche Dario Franceschini, Roberto Speranza e Andrea Orlando, che hanno deciso di riunire le loro correnti per riflettere sul futuro del partito. Ufficialmente, perché secondo molti sarà un modo per parlare, meglio se off the records, anche della leadership e delle liste elettorali. E, perché no, pure di un congresso anticipato che già agita il sonno della Schlein.
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Secondo la Stampa, la segretaria avrebbe interpretato questa tre giorni di confronto toscana come "una imboscata". "Ma come, è per sostenerti e rafforzarti, hanno provato a rassicurarla, mica per condizionarti - riporta Francesca Schianchi sul quotidiano torinese -. Non che lei ci abbia creduto troppo: ma, facendo come si dice buon viso a cattivo gioco, ha sposato l'iniziativa e la domenica andrà a chiuderla con un suo intervento". Meglio tenerli sott'occhio da vicino, avrà pensato il capo del Nazareno.
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D'altronde, il parterre di ospiti è nutrito e pesante: Gianrico Carofiglio a parlare di comunicazione, la storica Michela Ponzani sulla democrazia, il magistrato Edmondo Bruti Liberati sulla giustizia, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri sull'economia, più vari big democratici in vista della creazione di un mega-correntone che possa ipotecare le scelte del vertice Pd.
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Un progetto ambizioso e pericoloso per Elly, alle prese con sondaggi poco rassicuranti e appesa non solo alle vittorie alle regionali (il Veneto è perso, Campania e Puglia potrebbero non essere il trionfo annunciato fino a qualche settimana fa) ma pure ai risultati nelle urne, con l'amico-rivale Giuseppe Conte che potrebbe giocargli qualche brutto tiro. In questo senso, la riunione dei dissidenti conclamati, da Pina Picierno a Lorenzo Guerini, da Giorgio Gori a Graziano Delrio, tutta gente che chiede pubblicamente uno spostamento al centro del partito, appare decisamente meno insidiosa.