Sciopero, governo annuncia “pacchetto salva-vacanze contro i capricci sindacali”. Cgil: “Inquietante”
- Postato il 20 giugno 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Sedici scioperi generali in meno di sei mesi nel 2025, più altrettante astensioni dal lavoro plurisettoriali del comparto trasporto sempre nello stesso periodo. La rabbia per la solidità del governo e la sconfitta ai referendum non giustificano l’accanimento di alcuni sindacati di sinistra contro gli italiani, a maggior ragione nel periodo estivo. È necessario impedire gli scioperi i venerdì e i lunedì, almeno nella stagione turistica, introducendo l’obbligo di comunicare l’adesione individuale alla mobilitazione 24 ore prima. È necessario trovare un equilibrio tra il diritto di contestare il centrodestra e il diritto degli italiani di viaggiare, senza paralisi causate perfino da sindacati minoritari”. Così il sottosegretario al ministero del Lavoro, il leghista Claudio Durigon, annunciando in una nota quello che definisce un “pacchetto salva-vacanze per liberare gli italiani dai capricci sindacali”.
L’annuncio arriva nella giornata delle 8 ore di sciopero dei metalmeccanici, indetto da Cgil, Cisl e Uil per il rinnovo del contratto scaduto da un anno, dopo la rottura del tavolo negoziale con Federmeccanica e Assistal. A trasformare la protesta sindacale in scontro politico tra opposizioni e maggioranza, era stato l’annuncio della Questura di Bologna di denunciare alla procura, in base al nuovo decreto Sicurezza, i manifestanti che nella mattinata hanno deviato il corteo percorrendo un tratto di tangenziale e bloccando il traffico. “I sindacati non possono sacrificare per puro tornaconto personale il diritto a vivere in maniera dignitosa le proprie ferie di milioni di italiani”, che “devono potersi godere le meritate vacanze senza l’ansia di dover subire cambiamenti improvvisi a causa delle mobilitazioni”, ha detto la vicepresidente della commissione Lavoro, la leghista Tiziana Nisini, rilanciando le dichiarazioni del sottosegretario Durigon.
Dichiarazioni che la Cgil definisce “inquietanti”. “Il sottosegretario è probabilmente, nella migliore delle ipotesi, male informato”, ha detto Stefano Malorgio, segretario generale della Filt Cgil. “Oggi in Italia ci sono stati due scioperi. Il primo unitario dei metalmeccanici ed il secondo, quello cui probabilmente Durigon si riferisce, uno sciopero generale di tutti i settori, comprensivo dei trasporti, indetto da alcune sigle autonome, ma che nulla c’entrano con i quesiti referendari promossi della Cgil”, ha precisato il segretario generale della Federazione dei Trasporti della Cgil. “E’ questo secondo sciopero che, pur con basse adesioni, il governo utilizza per giustificare un’ulteriore limitazione del diritto di sciopero, a danno soprattutto delle organizzazioni confederali, maggiormente rappresentative, che, storicamente e con responsabilità, ricorrono allo sciopero sempre con cautela e ben coscienti dei danni che può arrecare alla mobilità collettiva”. “Sarebbe meglio – afferma infine Malorgio – per questo governo e le forze politiche provvedere finalmente ad adottare una legge sulla rappresentanza, piuttosto che ledere un diritto già fortemente compresso nel nostro Paese”.
Critiche al decreto sicurezza e solidarietà ai lavoratori è arrivata da tutte le opposizioni dopo i fatti di Bologna. La segretaria del Pd Elly Schlein si è rivolta direttamente alla premier Giorgia Meloni: “A pochi giorni dall’approvazione del decreto sicurezza, abbiamo la dimostrazione che avevamo ragione noi: di fronte all’incapacità di dare risposte al paese sceglie di punire chi si lamenta. È una vecchia tecnica, lo dico a Meloni: si fa il Governo del nemico”. Pronta la risposta della maggioranza, con il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, (Fratelli d’Italia) che attacca Schlein e operai: “È il sindacato che capeggia l’opposizione o è il Pd che fa da mandante ai sindacati? È di solare evidenza che le proteste sono strumentali, tese a creare artificialmente tensione sociale per contrastare il decreto sicurezza. Certo, per i gruppettari di sinistra è assolutamente normale che decine di migliaia di sedicenti operai occupino la tangenziale bloccando la circolazione. Ormai siamo alla sovversione democratica, al teppismo di partiti e sindacati storici e la chiamano libertà…”.
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