Sciopero trasporti venerdì 20 giugno: treni, metro, aerei ma anche le autostrade. Orari e fasce di garanzia
- Postato il 18 giugno 2025
- Cronaca
- Di Blitz
- 3 Visualizzazioni

Venerdì 20 giugno 2025 è stato indetto uno sciopero nazionale del settore trasporti, con pesanti ripercussioni previste per tutta la giornata. La mobilitazione, promossa da diversi sindacati di base tra cui Usb, Cub e Sgb, riguarderà treni, aeroporti, trasporto pubblico locale, autostrade e porti. I cittadini che dovranno spostarsi dovranno affrontare importanti disservizi e possibili cancellazioni in molti servizi essenziali.
I treni subiranno interruzioni significative: il personale di Ferrovie dello Stato, Italo e Trenord si fermerà dalle 21 di giovedì 19 giugno fino alle 21 del giorno successivo. Tuttavia, saranno garantite alcune corse nelle fasce protette 6-9 e 18-21, come previsto dalla normativa. I viaggiatori colpiti dalle cancellazioni avranno diritto al rimborso completo dei biglietti. Anche Captrain Italia, azienda di trasporto merci su rotaia, ha annunciato uno sciopero dalle 13 alle 21 di venerdì. “Durante le ore dello sciopero potranno verificarsi disagi, ritardi o interruzioni nei servizi di trasporto ferroviario merci”, si legge nella nota ufficiale.
Negli aeroporti, l’agitazione coinvolgerà il personale addetto ai bagagli, gli autisti dei bus navetta e i lavoratori dei servizi a terra: lo sciopero durerà per l’intera giornata, dalle 00:01 alle 23:59 del 20 giugno. Autostrade e caselli non saranno risparmiati: il blocco del personale inizierà dalle 22 di giovedì 19 e si concluderà alle 22 del giorno seguente.
Le ragioni della protesta e l’impatto sui trasporti locali
Anche il trasporto pubblico locale sarà interessato dalla mobilitazione. A Roma, i servizi Atac e Cotral saranno garantiti solo nelle prime ore del mattino e tra le 17 e le 20. A Milano, l’Atm ha comunicato che il servizio potrebbe non essere garantito tra le 8:45 e le 15 e poi di nuovo dopo le 18, fino a fine giornata.
Le motivazioni dello sciopero sono molteplici e di natura sia sociale sia economica. I sindacati promotori contestano la crescita delle spese militari a scapito degli investimenti nei servizi pubblici essenziali come sanità, scuola e welfare, che continuano a peggiorare, acuendo disuguaglianze e povertà. Lo sciopero è anche una protesta contro la guerra, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina, e vuole richiamare l’attenzione sull’assenza di politiche sociali efficaci, come il sostegno all’edilizia popolare e una riforma concreta degli ammortizzatori sociali.
Inoltre, i sindacati denunciano la precarietà lavorativa, il blocco dei salari e la mancanza di un salario minimo adeguato, chiedendo un aumento delle pensioni minime a 1.000 euro mensili e l’introduzione di una paga oraria minima non inferiore a 12 euro l’ora. Tra le rivendicazioni, anche la richiesta di un nuovo meccanismo di adeguamento automatico delle retribuzioni al costo della vita, la condanna delle morti sul lavoro e l’opposizione alle leggi ritenute repressive del dissenso e del conflitto sociale.
L'articolo Sciopero trasporti venerdì 20 giugno: treni, metro, aerei ma anche le autostrade. Orari e fasce di garanzia proviene da Blitz quotidiano.