Scommesse, arrestati i gestori dei siti illegali dove scommettevano Fagioli, Tonali e gli altri calciatori

  • Postato il 21 maggio 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Sono finiti agli arresti domiciliari i cinque indagati considerati i gestori dei siti online illegali dove scommettevano i calciatori, fra cui Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali ritenuti i “collettori” delle puntate. La guardia di finanza di Milano ha eseguito l’ordinanza: dopo gli interrogatori preventivi dello scorso 17 aprile, la gip Lidia Castellucci ha accolto la richiesta dei pm Paolo Filippini e Roberta Amadeo e disposto i domiciliari nei confronti di Tommaso De Giacomo, Patrick Frizzera, Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini con le ipotesi di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e riciclaggio in qualità di gestori delle piattaforme illegali Betsport22.com, Swapbet365.eu , Vipsport360.com – Texinho.com.

Gli indagati erano già stati oggetto di un sequestro preventivo per oltre 1,5 milioni di euro ritenuti dagli investigatori i proventi riciclati attraverso la gioielleria Elysium di Milano, ritenuta la lavatrice del denaro attraverso “finte vendite di orologi e beni di lusso mai consegnati”, fa sapere il Procuratore Marcello Viola in una nota. È stato inoltre individuato un “consolidato e strutturato” sistema per il pagamento dei debiti di gioco, che si avvaleva di “prestanomi e strumenti finanziari” come carte PostePay, conti Revolut e correnti bancari. “In aggiunta, alcuni scommettitori, incentivati da bonus o sconti sui debiti accumulati, promuovevano attivamente le piattaforme illegali“. Le puntate online hanno coinvolto una dozzina di calciatori di serie A, tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci.

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Il Fatto Quotidiano

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