Scoperta un’anomalia misteriosa alle Piramidi di Giza: un portale nascosto sotto la sabbia
- Postato il 25 luglio 2025
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- Di SiViaggia.it
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Chi pensa che le Piramidi di Giza non abbiano più segreti da rivelare, potrebbe dover ricredersi. Anche se sono tra i monumenti più studiati e visitati del mondo, queste imponenti strutture continuano a stupire, svelando tracce di un passato ancora tutto da scoprire. La più recente novità arriva da una scoperta archeologica che, più che un semplice ritrovamento, sembra quasi la trama di un film alla Indiana Jones: un’anomalia sotterranea, a pochi metri dalle Piramidi, che potrebbe nascondere un ingresso verso qualcosa di molto antico e ancora sconosciuto.
Se si sta pianificando un viaggio in Egitto, dunque, la visita alle Piramidi di Giza potrebbe presto trasformarsi in un’esperienza ancor più magica e misteriosa, con la consapevolezza che sotto i propri piedi si cela un mondo nascosto, appena sfiorato dalla scienza ma pronto a raccontare storie millenarie.
La scoperta grazie al Ground-Penetrating Radar: nuova tecnologia
Nel mondo dell’archeologia, il vero protagonista degli ultimi anni è senza dubbio il Ground-Penetrating Radar (GPR), una tecnologia che permette di “vedere” sotto la superficie senza alcuno scavo invasivo. Questa tecnica, che funziona inviando impulsi radar nel terreno e analizzandone il ritorno, ha già fatto emergere dal buio della storia veri e propri tesori: dalle imbarcazioni vichinghe nascoste in Norvegia a intere città romane sommerse.
Ora, la stessa tecnologia ha aperto un nuovo capitolo proprio nel cuore del deserto in Egitto, vicino alle Piramidi di Giza. Il team guidato dal professor Motoyuki Sato della Tohoku University, in collaborazione con archeologi egiziani, ha utilizzato il GPR insieme a un’altra tecnica, la tomografia di resistività elettrica (ERT), per identificare un’insolita struttura a forma di L nel cosiddetto “Cimitero Occidentale”, un’area dove riposano membri della famiglia reale e alti funzionari.
Secondo il loro studio pubblicato su Archeological Prospection, questa struttura si trova a circa 2 metri dalla superficie, è lunga circa 10 metri ed è stata successivamente riempita di terra dopo la sua costruzione. Ma la sorpresa più grande è la presenza di un’anomalia ancora più profonda, tra i 5 e i 10 metri sotto la superficie, caratterizzata da un’elevata resistenza elettrica, che gli studiosi interpretano come un vuoto o uno spazio particolare nel sottosuolo.
Cosa potrebbero nascondere le Piramidi di Giza?
Che cosa si cela sotto questa singolare struttura a L? Le ipotesi più affascinanti parlano di un possibile ingresso verso un “portale” che conduce a un’area più vasta e forse ancora inesplorata. Il professor Sato e il suo team escludono che la forma possa essere casuale, sottolineando come gli angoli e la disposizione siano troppo netti per essere naturali.
Il “buco” nel sottosuolo potrebbe essere un’antica tomba o un complesso sepolcrale risalente a circa 4.500 anni fa, periodo in cui vennero costruite le grandi piramidi adiacenti. Finora, infatti, quest’area non è stata oggetto di scavi approfonditi proprio perché priva di strutture visibili e imponenti, ma questo ritrovamento potrebbe rivoluzionare le priorità degli archeologi.