Scuola, dopo tredici anni a Cairo riapre i battenti l’asilo nido comunale di via Medaglie d’Oro

  • Postato il 12 settembre 2025
  • Altre News
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
nido via medaglie d'oro cairo

Cairo Montenotte. Saranno 34 i bimbi che lunedì mattina, 15 settembre, varcheranno per la prima volta la porta del nido d’infanzia comunale “Il covo dei birichini” di via Medaglie d’oro 29, a Cairo Montenotte.

La struttura, infatti, aveva chiuso i battenti nel luglio 2012 ed ora, grazie ai fondi ottenuti dall’Amministrazione comunale che ha vinto l’apposito bando del Pnrr, è stata rimessa a nuovo e può tornare ad espletare la sua funzione originaria. L’importo finanziato è stato pari a 1 milione 112 mila euro e ha previsto la realizzazione di interventi di adeguamento alle norme di prevenzione incendi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la vulnerabilità sismica ed altre opere di messa in sicurezza.

L’edificio si sviluppa su due piani ed è composto da cinque aule, una cucina, i bagni, un grande salone polivalente, oltre ai locali dedicati al personale e ai servizi per una superficie complessiva di 550 metri quadrati di cui 252,68 destinati ad uso dei bimbi. L’area esterna è composta da un grande parco di 900 metri quadrati e da un parcheggio ad uso esclusivo, il tutto recintato e perimetrato.

In base alla metratura della struttura la normativa vigente prevede che, per la fascia d’età 3-36 mesi, i posti a disposizione siano 42. Attualmente gli iscritti sono 34, di cui 32 residenti a Cairo e 2 a Dego, comune con il quale, come per quello di Piana Crixia, l’Amministrazione cairese ha siglato una convenzione con la quale vengono riservati 2 posti, alla luce del fatto che nei due comuni limitrofi non sono presenti strutture dedicate alla primissima infanzia.

“Il covo dei birichini” sarà aperto dalle 7.30 alle 17, dal lunedì al venerdì per 11 mesi l’anno, escluso quello di agosto, e non effettuerà “vacanze” se non nei giorni giorni festivi.
La gestione del servizio è stata affidata alla cooperativa “Anteo” che operava in precedenza nella struttura privata “Nilde Bormioli”, la quale si occuperà di tutto il servizio compreso anche la preparazione dei pasti nella cucina interna. Una caratteristica, quest’ultima, di grande valore capace di fornire un’alimentazione a “misura di bambino” soprattutto in caso di intolleranze o allergie.

La quota mensile è stata fissata in 400 euro per i residenti e in 636 euro per i non residenti. La tariffa non comprende il costo del pasto giornaliero (4.50 euro) che deve essere pagato a parte.

«Con questa operazione restituiamo alla comunità un edificio e un servizio di primaria importanza – spiega il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, Roberto Speranza – Le famiglie e i bambini potranno usufruire di una struttura completamente rimessa a norma e conforme alle più recenti linee guida in materia. Senza contare l’importate aspetto formativo e didattico, infatti l’altra ala del plesso, comunicante con una porta interna, è occupata dalla Scuola dell’Infanzia, con cui saranno attuati progetti di continuità verticale e di collaborazione orizzontale, capaci di fornire un fondamentale apporto aggregativo e di accrescimento dei bambini».

«Se avessi un bimbo piccolo sarei ben felice di poterlo portare in questo nido – commenda il sindaco Paolo Lambertini – c’è tutto quello che può servire: locali grandi, accoglienti, luminosi, colorati, un grande parco per stare all’aria aperta. Tutto è pensato a misura e in funzione dei più piccoli dove posso crescere “coccolati” e in armonia con gli altri, anche grazie al personale in servizio. Siamo veramente felici di poter riaprire questa struttura che rappresenta un grande valore aggiunto per la nostra comunità».

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti