Seggi aperti in Albania. L'eterno Berisha sfida il premier Rama
- Postato il 11 maggio 2025
- Di Agi.it
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Seggi aperti in Albania. L'eterno Berisha sfida il premier Rama
AGI - Cruciale giornata di votazione in Albania dove sono in corso le elezioni legislative che determineranno la composizione del parlamento e la futura squadra di governo che guideranno il Paese nel processo di adesione all'Unione europea. La piena adesione all'Ue è stata la promessa principale appoggiata da tutti i partiti durante la campagna elettorale, durata un mese, in vista delle decime legislative dalla caduta del comunismo nel 1991. Nei Balcani occidentali il processo di integrazione euro-atlantica ha ricevuto un netto impulso nel contesto della guerra in Ucraina e di una situazione geopolitica globalmente tesa.
I seggi elettorali aperti dalle 7 (ora locale) lo rimarranno fino alle 19. Per la prima volta, l'Albania ha invitato a votare i suoi cittadini residenti all'estero, stimati in circa 2 milioni. Di questi, 245.935 hanno risposto all'appello e si sono registrati presso la Commissione Elettorale Centrale (Kqz), quindi sono stati autorizzati a votare per corrispondenza. Un totale di 3,71 milioni di albanesi hanno diritto al voto.
Secondo gli ultimi sondaggi, al primo posto nelle intenzioni di voto, al 48%, c'è il Partito Socialista (Ps) al governo; guidato dal premier Edi Rama, 60 anni, al potere dal 2013, candidato al quarto mandato consecutivo. Il suo principale rivale, con quasi il 35% delle preferenze, è l'ex presidente ed ex primo ministro Sali Berisha, leader del Partito Democratico (Pd) conservatore, che si candida alla guida dell'Alleanza per la Gloriosa Albania nel tentativo di unire la frammentata opposizione di destra. Berisha, 80 anni, punta a riconquistare la carica di capo del governo, che ha ricoperto per due mandati tra il 2005 e il 2013.
Oltre a questi due grandi rivali che hanno dominato la scena politica della nazione balcanica per oltre un quarto di secolo, questa volta una nuova generazione di partiti minori, piu' di 50 in totale, si contende alcuni dei 140 seggi del Parlamento di Tirana.
L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) fa da osservatore a queste elezioni, con circa 300 esperti internazionali dislocati sul territorio per verificare il rispetto degli standard internazionali per delle elezioni libere. Il voto è considerato un banco di prova per la maturità democratica dell'Albania, dopo che le votazioni passate sono state segnate da molteplici irregolarità, dall'acquisto di voti ai sospetti di interferenze e influenze da parte di gruppi criminali organizzati.