Semiconduttori e gnl. Così l’Italia punta su Malesia (e Asean)

  • Postato il 2 luglio 2025
  • Economia
  • Di Formiche
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Un scommessa chiamata Malesia, che l’Italia ha tutte le carte in regola per vincere. La Tavola Rotonda sul Partenariato Economico Malesia-Italia che ha riunito oggi a Roma i leader dell’industria malese e italiana, è servita da un lato per valutare nuove forme di partenariato in ambito commerciale e di investimento e, dall’altro, al primo ministro Dato’ Seri Anwar Ibrahim per affrontare con Giorgia Meloni e Antonio Tajani i grandi temi dell’attualità internazionale. Presenti nella capitale italiana il ministro degli Investimenti, del Commercio e dell’Industria malese, Tengku Zafrul Aziz, il ministro degli Esteri Mohamad Hasan a dimostrazione del crescente interesse che Kuala Lumpur, che rappresenta la terza economia dell’Asean e la seconda in termini di reddito pro-capite della regione dopo Singapore, nutre nei confronti dell’Italia.

Non va dimenticato che la Malesia vanta un’industria avanzatissima nel settore dei microchip e dei semiconduttori ed è il quinto esportatore al mondo di gnl. Se lo scorso anno l’interscambio con l’Italia ha toccato quota 3,1 miliardi di euro, con un aumento delle esportazioni italiane del 23,4% (pari a 1,7 miliardi), già nel primo trimestre di quest’anno gli scambi bilaterali hanno registrato una crescita del 26% (815 milioni), grazie ai macchinari industriali avanzati, alle infrastrutture e alla difesa. Recentemente è stato inaugurato anche il consolato onorario d’Italia a Kota Kinabalu, situato nello Stato del Sabah, importante meta del turismo italiano e l’Italia è il quarto fornitore e il quarto cliente dopo Germania, Francia e Regno Unito, in virtù della presenza di 150 aziende italiane, tra cui Leonardo, Maire-Tecnimont, Assicurazioni Generali, STMicroelectronics, Saipem, Mapei, Cementir, Alfagomma e Maccaferri. Ci sono quindi tutte le premesse perché quei numeri possano essere triplicati.

La Tavola Rotonda è stata quindi impostata per proseguire nel solco tracciato dal negoziato recentemente riavviato per un Accordo di libero scambio tra Malesia e Ue. Questa la ragione per cui hanno preso parte all’evento anche il presidente di Ice, Matteo Zoppas, l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, l’amministratore delegato di Sace, Alessandra Ricci, e l’amministratore delegato di Simest, Regina Corradini d’Arienzo, oltre a 50 rappresentanti di imprese e associazioni italiane e circa 30 aziende malesi.

Secondo il ministro Tajani oggi si rafforza l’export italiano oltre alla presenza strategica italiana nel sud-est asiatico. “Nel quadro del Piano Export diamo nuovo impulso ad un partenariato economico che già nel primo trimestre 2025 ha portato a una crescita dell’interscambio del 26%. Lavoriamo insieme alla Malesia per portare la pace in Ucraina ed in Medio Oriente. I nostri Paesi sono impegnati a costruire la stabilità regionale attraverso un cessate il fuoco duraturo, sia a Gaza, dove vogliamo rafforzare l’assistenza umanitaria, che tra Israele e Iran”.

Che la strada imboccata sia giusta lo conferma l’interesse di Giappone e Indonesia alla joint-venture Eni-Petronas, nata dopo la firma a Kuala Lumpur di un accordo tra le due compagnie petrolifere per la creazione di una nuova joint-venture in Asia. Il primo ministro del Giappone, Shigeru Ishiba, e il presidente dell’Indonesia, Prabowo Subianto, hanno manifestato forte considerazione al premier malese Anwar Ibrahim per l’iniziativa. Il leader di Kuala Lumpur l’ha definita una “straordinaria” operazione nel settore dell’energia, che può portare a una “grande svolta” nella regione.

Il ministro Tajani ha quindi incontrato il premier malese a margine della Tavola Rotonda sul Partenariato Economico per analizzare lo status quo in Ucraina circa le prospettive di pace con la Russia e in Medioriente. Comune l’obiettivo di cessate il fuoco e assicurare l’assistenza umanitaria a Gaza. In questo senso Anwar ha ribadito il suo grazie a Giorgia Meloni per la posizione assunta su Gaza e Iran, aggiungendo che l’Italia è impegnata per “la pace e la sicurezza nel mondo”.

Autore
Formiche

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