Sequestrati beni per 36,5 milioni di euro a un’imprenditrice: coinvolti soggetto e cassette di sicurezza a Novara
- Postato il 1 agosto 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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BOLOGNA – Maxi sequestro da oltre 36,5 milioni di euro da parte della Guardia di Finanza, che ha colpito un vasto patrimonio riconducibile a un’imprenditrice emiliana già condannata in via definitiva per numerosi reati economici. L’operazione, coordinata dal Comando Provinciale di Bologna, ha coinvolto anche i finanzieri di Novara, insieme a quelli di altri tredici comandi dislocati su tutto il territorio nazionale.
Società fittizie e fondi pubblici usati per spese personali
Le indagini, avviate dalla Procura di Reggio Emilia, hanno ricostruito un’articolata rete di società operanti nei settori delle materie plastiche, del commercio del ferro e dell’immobiliare, formalmente intestate a soggetti compiacenti ma gestite di fatto dall’imprenditrice, Patrizia Gianferrari, 69 anni, residente a Castellarano, in Emilia Romagna, e dai suoi figli. Le aziende risultavano essere state utilizzate per ottenere finanziamenti – anche garantiti dallo Stato – poi dirottati per spese personali e familiari, in modo del tutto illecito.
Il ruolo della Finanza novarese
L’operazione ha visto un ruolo attivo anche dei militari della Guardia di Finanza di Novara, che hanno collaborato all’esecuzione del provvedimento di sequestro patrimoniale emanato dal Tribunale di Bologna – Sezione Misure di Prevenzione. L’azione rientra in un piano di contrasto nazionale alla cosiddetta “delinquenza economica”, mirata a colpire i patrimoni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. Nel dettaglio sono state sequestrate cassette di sicurezza cointestate tra la donna e un familiare residente nel novarese con all’interno numerosi orologi di lusso e denaro contante.
Il sequestro: immobili, conti, orologi e denaro contante
Il sequestro in tutta Italia ha riguardato:
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38 beni immobili (tra fabbricati e terreni) situati in Reggio Emilia, Modena, Rimini, Milano, Lodi e Padova
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5 veicoli
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94 rapporti bancari attivi
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12 quote societarie
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147.200 euro in contanti
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19 orologi di lusso e altri beni preziosi
Un totale di oltre 36,5 milioni di euro illecitamente accumulati e ora sottratti alla disponibilità della criminalità economica.
Colpita un’imprenditrice “pericolosa” secondo il Codice Antimafia
Secondo quanto riferito dalle Fiamme Gialle, la destinataria del provvedimento era già nota per una “pericolosità sociale ordinaria” e rappresentava un esempio classico di accumulo illecito di ricchezza, con redditi ufficiali incompatibili con il patrimonio detenuto. L’intervento rientra nell’ambito delle misure di prevenzione patrimoniali previste dal Codice Antimafia.
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