Serie B, Bedin: "La riqualificazione degli stadi è necessaria. EURO 2032 non si limiti ai grandi centri"

  • Postato il 19 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Paolo Bedin, presidente della Lega Serie B, è intervenuto ai nostri microfoni durante l’appuntamento del Social Football Summit, in programma in queste ore all’Allianz Stadium di Torino. Il presidente ha parlato del problema infrastrutture e dei giovani.

Bedin: “L’ammodernamento delle infrastrutture permetterebbe di allinearci al prodotto gara del resto d’Europa”

Un rimodernamento delle infrastrutture può cambiare l’appeal della Lega B a livello internazionale?

“Concentriamoci a livello nazionale. Le infrastrutture fidelizzano il tifoso esistenti e intercetta i futuri, aumenta i ricavi di conto economico, perché dentro, come accade in tutti gli stadi europei, possono esserci attività di catering, di merchandising, di sponsoring, commerciali e di sponsoring, che aumentano la fruizione dell’evento sportivo. A livello internazionale, sia per Serie A, ma anche per Serie B, ci permetterebbe di allinearci ai livelli di prodotto gara che oggi vediamo in gran parte degli stadi europei”.

Si è parlato di tanti ammodernamenti e infrastrutture, il loro miglioramento può essere un lancio importante per le società che lo faranno?

“Deve esserlo. Siamo arrivati ad un punto di ritardo nella riqualificazione non è più soltanto con i grandi campionati europei, ma con tutti i paesi del continente, anche minori. È un lavoro necessario. Dobbiamo sfruttare UEFA EURO 2032, che non deve concentrarsi soltanto sui grandi centri, ma deve arrivare anche in basso verso i nostri capoluoghi di provincia. Ci vogliono grandi investimenti, che spesso non sono alla portata delle nostre società, né tantomeno delle amministrazioni comunali, che vivono anch’esse difficoltà di bilancio. La nomina del commissario stadi da parte del Ministro Abodi è un risultato importante, ma serve un piano di strategico nazionale complessivo”.

La Serie B è un punto importante per il lancio di giovani. Quanto è necessario questo passaggio?

Ho parlato filiera, dal primo giorno della mia investitura,. La nostra missione non può essere che quella di investire sui giovani, ed è di natura tecnica: con ingresso, a partire dalla Serie C, con formazione, in B, e di lancio sul grande palcoscenico, in A. Dobbiamo investire sui vivai, settore giovanili e infrastrutture. A livello economico, investire sui giovani vuol dire puntare sulla ricerca e sullo sviluppo: costa meno, rende, perché permette di avere importanze plusvalenza a bilancio, e un grande trading, che oggi vive un momento difficile”.

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Quest’anno si è consolidato il rapporto tra SFS e Lega Serie B.

Quest’anno abbiamo organizzato quattro eventi all’interno del Social Fooball Summit. Oggi rappresenta uno degli eventi più importanti in Europa nella parte business del calcio. I panel tutti interessanti, il livello degli speaker altissimo. Due giorni interessantissimi sia per gli operatori del settore che per le persone che vogliono avvicinarsi al nostro mondo”

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