Serie B, il bilancio del calciomercato estivo 2025-2026: Chi ha speso e chi ha incassato di più

  • Postato il 2 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Alle ore 20.00 di lunedì 1° settembre allo Sheraton Hotel San Siro di Milano si è chiusa ufficialmente la porta del calciomercato estivo edizione 2025-2026. È importante ricordare che le date di chiusura del calciomercato non sono armonizzate, in Francia hanno chiuso il 31 agosto, in Olanda e in Brasile le trattative sono aperte fino al 3 settembre mentre Turchia, Arabia Saudita e Qatar andranno avanti ancora per qualche settimana.

Pertanto, in uscita, è ancora possibile fare affari. Ma il grosso è fatto, soprattutto per la Serie B. Dove dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali inizierà una lunghissima volata che ci porterà (al netto degli stop di 11 ottobre e 25 novembre) dritto dritto fino a sabato 27 dicembre. Ma come è andata questa sessione estiva? Quali sono stati i colpi più costosi? Chi ha speso di più? Chi ha venduto meglio? Chi ha il bilancio migliore? Scopriamolo insieme

La sessione estiva del calciomercato della Serie B 2025-2026

Partiamo dai dati generali della sessione, una sessione iniziata ufficialmente il 1° luglio e chiusa, come detto, il 1° settembre. Complessivamente sono stati fatti 586 trasferimenti, di cui 157 di calciatori stranieri il 26,8% del totale, l’età media dei calciatori trasferiti è di 25,6 anni mentre la spesa media per calciatore è di circa 850.000 euro. Il valore complessivo delle rose è di 495,99 milioni di euro.

Quali sono stati i colpi più costosi?

Passando al valore dei singoli calciatori, il colpo di mercato, è senza dubbio, quello di Fazzini ceduto dall’Empoli alla Fiorentina per 10 milioni di euro. Anche se, a livello di incasso, il passaggio di Di Gregorio dal Monza alla Juventus, passaggio completato in questa sessione di mercato, ha un valore maggiore. Affari di peso anche la cessione di Marianucci, sempre dell’Empoli ma al Napoli, di Nicolussi Caviglia dal Venezia alla Viola, di Idzes ancora dei veneti, ma al Sassuolo, di Vural dal Frosinone al Pisa di Goglichidze ancora dell’Empoli ma all’Udinese e di Vandeputte dal Catanzaro alla Cremonese.

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Ragionando, invece, sui colpi in entrata da segnalare la spese del Venezia che ha messo in rosa Adorante dalla Juve Stabia per 2,5 milioni di euro, Candé dal Metz per 1,9 milioni di euro e Stanković dall’Inter per 1,5 milioni di euro. Nella top ten anche i passaggi di Palumbo al Palermo, per 2,3 milioni di euro, di Tutino alla Sampdoria per 2,58 milioni, di Stiven Shpendi all’Empoli per 2,2 milioni di euro, di Bellemo dal Como alla Sampdoria per 2 milioni di euro, di Elia dallo Spezia, sempre all’Empoli, per 1,7 milioni di euro e di Sekulov e Ioannou approdati in blucerchiato dalla Juventus Next Gen e dal Como per 1,5 milioni di euro.

Chi ha speso di più?

Passiamo a chi ha speso di più. Secondo i dati di transfermarkt aggiornati alla chiusura della sessione estiva del calciomercato la spesa maggiore è del Venezia con 13,15 milioni di investimenti, seguito, a sorpresa dalla Sampdoria che di milioni di euro ne ha spesi 8,68.

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Completa il podio l’Empoli con una spesa complessiva di 4,95 milioni di euro. In top five il Palermo con 3,8 milioni di euro e il Modena con 2,05 milioni di uscite.

Chi ha venduto meglio?

Ma come sempre il calciomercato è fatto tanto di acquisti fatti con colpi di maestro dei direttori sportivi ma, anche, di cessioni di rilievo necessarie tanto a mettere in ordine il bilancio societario quanto a mettere in cassa soldi utili per investire. E in questo calciomercato della Serie B 2025-2026 la palma del miglior venditore è, senza se e senza ma, del direttore sportivo dell’Empoli, Roberto Gemmi, che in due mesi di lavoro ha realizzato il completo cambiamento della squadra affidata a Pagliuca.

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Gemmi ha venduto per 27,85 milioni di euro sopravanzando nella speciale classifica dei maggiori incassi dalle cessioni il Frosinone fermo a 17,10 milioni di euro. Bene anche il Monza, che ha venduto per 16,30 milioni di euro, il Venezia che ha incassato 12,35 milioni di euro e il Catanzaro che ha messo in cassa 8,20 milioni di euro.

Chi ha il bilancio migliore?

Il saldo migliore è ovviamente quello dell’Empoli. Il capolavoro di Gemmi, 4,95 di spese a fronte di 27,85 di entrate, e la costruzione di una squadra sulla carta che può puntare decisa alla promozione diretta, ha cubato un saldo attivo di 22,9 milioni. Bella performance anche per il Frosinone che chiude a +16,9 milioni, per il Monza, attivo di 15 milioni e del Catanzaro che chiude a +6,4 milioni di euro.

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Le performance peggiori sono quelle della Sampdoria, in rosso per 7,18 milioni di euro e quasi a pari merito di Palermo e Avellino che chiudono rispettivamente a -2,12 e -1,92. Ma se nel caso di rosanero e biancoverdi il rosso è frutto di investimenti ambiziosi nel caso dei blucerchiati è quasi un all-in per rimettere in piedi una situazione sportiva e societaria che li ha visti salvarsi dalla Serie C in modo davvero rocambolesco determinando la necessità di ripartire quasi da zero. Ora la parola passa al campo, lo spettacolo può davvero cominciare.

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Virgilio.it

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