Serie D, Vado. Mancuso: “Obbligo vittoria voce esterna, noi sereni e senza pressioni”

  • Postato il 15 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico luglio 2025

Vado Ligure. Sono tanti i nuovi volti dei protagonisti del Vado targato 2025/2026, dal campo alla panchina con l’esperienza di mister Giorgio Roselli. Considerando il background dei giocatori ufficializzati nelle scorse settimane il livello appare molto alto sin dai nastri di partenza.

Ma nell’ambiente rossoblù l’intenzione è quella di partire senza proclami, vivendo alla giornata con grande motivazione interiore. Questo il messaggio lanciato dal direttore sportivo Paolo Mancuso che ha rivelato che a stretto giro verrà annunciato il prossimo colpo di mercato in attacco: sarà presumibilmente una corsa a due nella quale al momento è ancora presente Enock Barwuah. Su di lui si registra ancora il forte interessamento della Clivense.

Direttore, come stanno procedendo i lavori in vista della prossima stagione?

Abbiamo iniziato a lavorare con consapevolezza, in sinergia tra noi direttori e il mister. Stiamo cercando giocatori funzionali a questa nuova squadra, che rappresenta un nuovo inizio. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di divertirci, vivere un anno sereno e pieno di entusiasmo. In un campionato così difficile, dove sale solo una squadra e la seconda posizione non ha alcun valore, è sbagliato porsi un obiettivo rigido. Dobbiamo vivere la stagione con serenità e cogliere tutto ciò che arriverà. Il nostro unico vero obiettivo è quello di costruire un gruppo nuovo, insieme al mister, che porta con sé un grande bagaglio di esperienze. Anche per noi, direttori, è importante crescere, non solo per i giocatori. Quest’anno stiamo affrontando tutto con tranquillità. Se notate, stiamo lavorando sotto traccia, e questo rappresenta il segnale che vogliamo dare all’ambiente. Porsi un obiettivo preciso oggi è sbagliato. Prenderemo ciò che arriverà con serenità: questo è il nostro approccio. Si sente dire che il Vado debba vincere, ma tengo a precisare che, all’interno della società e del presidente, non si parla di obiettivi così pressanti. Le voci arrivano dall’esterno ma non provengono da noi. La verità è che il Vado sta facendo le cose come vanno fatte: con serenità, senza pressioni e con l’intento di far divertire chi verrà allo stadio o seguirà la squadra.

Sulla scorsa stagione

Il Vado ha chiuso al terzo posto, una delle sue migliori stagioni, se non la migliore. Nonostante ciò, ho notato molte critiche. In realtà, è stato fatto un confronto costruttivo: abbiamo commesso degli errori, sia noi che i giocatori. Forse potevamo ottenere qualcosa in più, ma resta il fatto che siamo arrivati terzi e in finale. Non me la sento di buttare via un anno così. Vincere è difficilissimo. Quando arrivano certi giocatori, si pensa subito che la società “debba” vincere, ma in Serie D il “dovere” è un concetto complesso. Di solito vince chi ha un progetto solido, chi costruisce un gruppo unito e, a volte, chi ha anche un pizzico di fortuna. Ecco, forse l’anno scorso a noi è mancata proprio quella fortuna, visti i tanti infortuni avuti.

Un focus sulle caratteristiche dei giocatori: su che tipologie di profili avete puntato?

I giocatori che stiamo scegliendo sono forti, ma soprattutto motivati. Hanno voglia di dimostrare chi sono davvero. È questa la filosofia con cui stiamo costruendo la squadra: stiamo puntando su giocatori che vogliono rimettersi in gioco, spesso provenienti da altri gironi, pieni di fame e motivazione. In loro vedo una grande serenità e, soprattutto, mi sembra che quest’anno il Vado si sia assicurato prima degli uomini e poi dei calciatori. Questo mi fa pensare che, anche nei momenti difficili, i giocatori sapranno supportare la società e i direttori. È un aspetto fondamentale per un gruppo nuovo, che all’inizio potrebbe incontrare qualche difficoltà. Il Vado lavora con discrezione, senza l’obbligo di vincere. L’obiettivo è fare un campionato positivo e coinvolgente, per il pubblico e per l’ambiente.

Com’è lavorare con mister Roselli?

Sono molto contento perché, oltre alle sue capacità, mi sta insegnando molto e mi sta facendo vedere il mio lavoro da una prospettiva diversa. È una persona che ti arricchisce, non solo come tecnico, ma anche umanamente. Porta valore non solo ai giocatori, ma anche a noi direttori. È un mister che parla molto, ma lo ascolterei per ore. Non vedo l’ora che il gruppo possa conoscerlo a fondo, perché ci darà sicuramente grandi soddisfazioni nella gestione complessiva della squadra. Per me Roselli è una garanzia, e tutta la società è felice di averlo con sé.

Capitolo mercato: quali saranno le vostre prossime mosse? Ci sono novità su Enock Barwuah?

Tra oggi e domani ci saranno novità, sia in positivo sia in negativo. Non mi riferisco solo a Enoch ma in ballo c’è anche un’altra punta. Probabilmente sarà la penultima o ultima operazione del Vado inserendo l’ultima punta nella rosa. Non faccio nomi ma sarà una giornata importante.

Autore
Il Vostro Giornale

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