Settantacinquenne muore dopo ricovero all’Evangelico: ipotesi sovradosaggio di farmaco

Genova. Un uomo di 75 anni è morto all’ospedale San Martino a causa di, secondo i primi accertamenti, una doppia somministrazione di un farmaco anticoagulante all’ospedale Evangelico di Voltri.

Il 75enne era stato ricoverato inizialmente all’Evangelico nel reparto di Medicina Interna per una febbre. Qui, sempre secondo i primi accertamenti, gli sarebbe stato somministrato un anticoagulante utilizzato per prevenire e trattare la formazione di trombosi. La dose sarebbe però stata eccessiva, e le sue condizioni sono precipitate poco dopo, tanto da richiedere un ricovero d’urgenza al policlinico.

Una volta arrivato, l’uomo è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, dove è morto nella tarda mattinata di mercoledì dopo dieci giorni in cui i medici hanno tentato di salvarlo. La direzione sanitaria dell’Evangelico di Voltri ha avviato un’indagine interna per ricostruire cosa sia accaduto e se, effettivamente, il paziente sia morto a causa di un errore nella somministrazione della terapia.

Contattato da Genova24, la direzione sanitaria ha spiegato: “Il paziente era stato trasferito a seguito di un peggioramento legato a un evento avverso, che abbiamo inserito nel sistema di segnalazione ministeriale degli eventi sentinella. Sono stati nell’immediato condotti accertamenti per scongiurare eventuali errori di sistema, non rilevati, e successivamente un audit clinico. Tutte le informazioni cliniche sono state trasferite con il paziente al momento del trasferimento nell’altro ospedale. Siamo comunque ovviamente a disposizione dell’autorità e dei congiunti”.

Tradotto, secondo la definizione ufficiale, l’ evento avverso “è un evento indesiderabile e non intenzionale che si verifica durante il processo di assistenza medica, che può causare un danno al paziente. Gli eventi avversi possono essere prevenibili o non prevenibili e possono essere correlati a un errore, ad una complicanza o ad una reazione avversa a un farmaco”.

Per evento sentinella, invece, si intende “un evento avverso di particolare gravità, che può comportare morte o grave danno al paziente”.