Sette regioni al voto in autunno, il risiko delle candidature. Ferragosto di superlavoro per i partiti

  • Postato il 14 agosto 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Ferragosto di lavoro. La Politica in subbuglio. Sinistra e Destra fingono di rispettare una festività che va avanti da duemila anni nel segno del riposo (“Feriae Augusti”) in realtà i partiti fanno gli straordinari – sotto l’ombrellone, sui sentieri montani, nei rifugi di campagna – alle ricerca della quadra.

Sono impegnati a trovare una soluzione per risolvere un problema complesso. Cioè il risiko delle Regionali d’autunno. Ferragosto febbrile. Ci si avvia verso un autunno caldo in ottica politica con 7 regioni chiamate a votare per il nuovo presidente.

Oltre 17 milioni di cittadini alle urne

Si tratta degli elettori di Campania, Veneto, Toscana, Puglia, Marche, Valle D’Aosta, Calabria. Caos nel Centrosinistra, fibrillazioni nel Centrodestra. E’ scattato un gioco di veti che sta complicando le cose al di là delle posizioni di facciata.

Gioco di veti in Calabria

Si parla già di “caso Calabria”. La vicenda della candidatura sta assumendo nelle ultime ore profili grotteschi. Il Centrosinistra sta infilando raffiche di riunioni per trovare il candidato anti-Occhiuto.

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Sette regioni al voto in autunno, il risiko delle candidature. Ferragosto di superlavoro per i partiti (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Il Pd appoggia il 5 Stelle Pasquale Tridico che però pare si sia sfilato, Giuseppe Conte opta per Laura Orrico ma anche Vittoria Baldini: due candidate che, dicono i più, fanno fatica a far breccia in ambienti moderati e tenere tutta insieme una coalizione che il solo Tridico può unire.

Se lui molla, gli altri partiti della coalizione rivendicano per sé la candidatura. Viceversa in Toscana il primo vertice tra Pd e 5 Stelle mercoledì ha confermato “la volontà comune di costruire un progetto politico ampio e inclusivo, capace di offrire una alternativa credibile e concreta all’Italia di Meloni”. In Valle D’Aosta la politica pare incartata. Al momento solo il Centrodestra ha un candidato.

Campania e Puglia in stallo

Le due regioni del sud sono in condizione di attesa. Oltretutto non è ancora stata fissata la data del voto. In Campania probabilmente si voterà a metà novembre, il presidente uscente Vincenzo De Luca è al termine del suo secondo mandato consecutivo.

Il centrosinistra sta ancora cercando un nome unitario: in pole position c’è Roberto Fico. In Puglia si voterà probabilmente a metà novembre. Per il centrosinistra tutti gli indizi portano ad Antonio De Caro ex sindaco di Bari. Lo stesso governatore Emiliano lo ha indicato. Tuttavia non mancano fibrillazioni nella coalizione di centrosinistra e il nodo principale riguarda proprio il ruolo di Emiliano.

Veneto e Toscana al dunque

La Toscana voterà il 12-13 ottobre. Sarà quindi la seconda regione, dopo Marche e Valle D’Aosta, ad andare al voto nell’autunno 2025. Il presidente uscente Eugenio Giani (Pd) punta alla riconferma.

Nessun presidente di Centrodestra ha mai guidato la Toscana. Il Veneto arriva al voto dopo 15 anni di governo di Luca Zaia ( Lega). Zaia, molto popolare nella regione, questa volta non sarà della partita. La sua uscita di scena ha aperto un vuoto notevole nel centrodestra locale.

Vuoto che vorrebbe colmare Fratelli d’Italia con il senatore Luca De Carlo o l’Eurodeputata Elena Donazzan . Forza Italia potrebbe puntare sull’ex sindaco di Verona Flavio Tosi ora europarlamentare forzista, figura nota e moderata. Tutto al momento è in alto mare.

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Blitz

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