Shanghai, Berrettini cede sotto i colpi del granatiere Mannarino: allarme per la Davis. Avanti Nardi e Bellucci
- Postato il 1 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Shanghai non è Pechino. Non lo è per Matteo Berrettini, in campo in simultanea con Jannik Sinner, ma con umori e risultati all’opposto: Adrian Mannarino si dimostra implacabile e grazie a una favolosa percentuale di prime al servizio (con la quale vince il 92%, ed erano 100% nel primo set) batte il tennista romano, costretto nuovamente alla resa al debutto in un Masters 1000. Con poco da rimproverarsi, ma con la sensazione che la strada che porta al ritorno su livelli di un certo tipo resti ancora lunghissima.
- Nardi e Bellucci avanti, aspettando Sonego
- Berrettini ci prova, ma Mannarino non è in vena di sconti
- Tiebreak senza storia. Prossima fermata Stoccolma (con la Davis sullo sfondo)
Nardi e Bellucci avanti, aspettando Sonego
Almeno però Luca Nardi e Mattia Bellucci nella notte italiana aveva vinto i loro match d’esordio nel torneo cinese: Nardi contro l’austriaco Ofner in rimonta al terzo set, Bellucci contro il neozelandese Walton sbrigandosela in due parziali.
Aspettando Sonego, in campo intorno a mezzogiorno contro Hanfmann, il bilancio della mattinata asiatica è comunque quantomeno in pareggio. Anche se la sconfitta di Berrettini si prende giocoforza la copertina.
Berrettini ci prova, ma Mannarino non è in vena di sconti
Mannarino rappresentava certo uno scoglio duro in questa fase della stagione, complici i buoni risultati ottenuti nel recente passato. E con le sue variazioni e i colpi in allontanamento ha messo a dura prova la resistenza fisica del romano, costretto a fare chilometri in difesa e arrivato a prosciugare tante energie fisiche, oltre che nervose.
Le percentuali bulgare del francese al servizio hanno fatto il resto: impossibile giocare sui turni di servizio del transalpino, al punto che Berrettini non ha collezionato neppure una palla break in tutto l’incontro. Ne ha però concesse 6, e a pesare sono state soprattutto quelle in chiusura di primo set: tre consecutive le ha annullate nel decimo gioco, cancellando le prime tre possibilità di cedere il set. Ma nel dodicesimo gioco lo spettro si è ripresentato, con le prime due annullate e la terza fatale per consegnare a Mannarino (con merito) un primo set nel quale è sempre stato davanti.
Tiebreak senza storia. Prossima fermata Stoccolma (con la Davis sullo sfondo)
Nel secondo anche Matteo ha ritrovato buone percentuali al servizio, tanto da tenere tre giochi a zero, ma nel tiebreak il rivale è andato avanti di due mini break sul 5-2 e poi non s’e più voltato, cedendo e uno per l’illusorio 5-3 ma poi chiudendo sul proprio servizio per il 7-5 finale.
Per Berrettini, non proprio un passo indietro: Mannarino (come tenuto) si è rivelato essere uno dei peggiori rivali possibili, ma in ottica Davis è evidente che le notizie che arrivano sul fronte del romano non sono così positive, come dimostra anche il bilancio di una vittoria e tre ko. da quando è tornato in campo dopo la lunga pausa forzata estiva. Prossima tappa a Stoccolma, a metà ottobre: da lì dovranno arrivare molte delle risposte desiderate