Shanghai, Vacherot batte il cugino Rinderknech (che sviene) e intasca un montepremi folle: tutto grazie a...Fonseca

  • Postato il 12 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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La favola ha il suo lieto fine, quello che più atteso dagli appassionati. Non ce ne voglia Arthur Rinderknech, infatti, ma abbiamo l’impressione che tutto il mondo – tranne i francesi – abbia fatto il tifo per il “cugino meno forte”, Valentin Vacherot, nella finale del Masters 1000 di Shanghai. E il monegasco, numero 204 della classifica ATP alla vigilia del torneo, alla fine ha vinto, ribaltando il compagno di allenamenti, vacanze e grigliate dopo aver perso il primo set. Lacrime in campo, nel box del team e anche nel Principato per il primo trionfo di un giocatore del paese in un torneo tanto importante. Vacherot in Cina ha scritto la storia.

Shanghai, l’incredibile record di Vacherot

Non era mai accaduto che un giocatore fuori dalla top 200 trionfasse in un torneo tanto prestigioso, un Masters 1000. Il primato precedente apparteneva a Borna Coric, che nel 2022 aveva trionfato a Cincinnati partendo dalla posizione numero 153. Vacherot ha ritoccato il record, che potrebbe a questo punto detenere per tantissimo tempo. Nel frattempo può godersi un incredibile balzone nel ranking, di ben 164 posizioni: adesso è 40mo, alle sue spalle s’è messo – tra gli altri – Fonseca, Sonego, Popyrin: insomma, gente che frequenta l’elite del tennis da anni e anni, o che è destinata a frequentarla assiduamente in futuro.

Favola Vacherot, il retroscena sul “Piccolo Sinner”

A proposito di Fonseca: il “Sinnerinho” inconsapevolmente ha avuto un ruolo determinante nel successo di Vacherot, che è entrato nel tabellone delle qualificazioni da “alternate”, da rimpiazzo. Si è liberato un posto, infatti, solo grazie al forfait del brasiliano, che ha fatto accedere direttamente al main draw l’italiano Luca Nardi, liberando un posto nelle qualificazioni per Vacherot. Un pizzico di Brasile e anche di tricolore, insomma, nella vittoria del monegasco, che poi ovviamente ci ha messo del suo: nove vittorie in due settimane, alcune a spese di big del circuito mondiale come Bublik, Machac, Rune, Djokovic e il cugino.

Shanghai, la finale: Vacherot ribalta Rinderknech

Match contro Rinderknech che era iniziato male per Vacherot, costretto a ad arrendersi nel primo set a causa di un break subito al terzo gioco: 6-4 il finale. Poi, però, come gli era accaduto anche in passato, Vacherot è venuto fuori con coraggio e sfrontatezza, sfruttando anche il calo del rivale. Nel secondo set Valentin s’è imposto 6-3, stesso risultato del terzo set in cui Rinderknech ha faticato molto dal punto di vista fisico. E così la sfida tra cugini, figli di due sorelle, se l’è aggiudicata quello dalla classifica peggiore. L’outsider, lo sfavorito. Ma stasera festeggeranno insieme, dopo le lacrime durante la cerimoniA di premiazione.

La dedica ai nonni e lo svenimento del cugino

“Nonno e nonna è per voi. Dovete essere orgogliosi”, la scritta di Vacherot sulla telecamera dopo il successo. “Piango, è incredibile quello che è successo. Neanche nei miei sogni più folli avrei potuto immaginare qualcosa del genere”, le sue parole a fine gara. “Oggi ci sono due vincitori e una famiglia per lo sport del tennis, purtroppo non possono vincere due ma uno solo e per quanto mi riguarda sono contento di esserlo io. Ho cercato di mettere da parte il fatto che fosse mio cugino (per Rinderknech anche un mancamento durante la premiazione, ndr), quello con cui mi sono sempre allenato e andato in vacanza. È partito meglio di me, gestendo la pressione, poi sono venuto fuori. Quando sono sotto non ho scelta, se voglio vincere devo giocare meglio”.

Il montepremi record per Vacherot a Shanghai

E la commozione, che ha coinvolto peraltro anche il grande Roger Federer, più volte pizzicato dalle telecamere, tra un po’ lascerà spazio ai conteggi. Perché Vacherot grazie all’impronosticabile successo di Shanghai porterà a casa un montepremi assolutamente folle, più del doppio di quanto intascato finora in tutta la sua carriera da tennista (è nato il 16 novembre 1998). Finora infatti in tutta la carriera Vacherot aveva guadagnato 594.077 dollari, come riportato sul sito dell’ATP. La vittoria a Shanghai gli ha fruttato, da sola, un milione e 124.380 dollari. Il cugino Arthur Rinderknech può consolarsi coi 597.890 dollari riservati al finalista e con la scalata al 28mo posto del ranking.

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Virgilio.it

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