Shelton, dopo le scintille con Cobolli arriva la critica all’ATP: Toronto può lanciare Ben come nuovo anti Sinner e Alcaraz

  • Postato il 4 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Giornata di grandi emozioni e polemiche per Ben Shelton, che dopo aver rimontato e vinto una sfida al cardiopalma con Flavio Cobolli per garantirsi l’accesso ai quarti di finale di Toronto è stato prima protagonista di un lungo diverbio con l’azzurro e poi di una polemica con l’ATP per il nuovo format dei Masters 1000.

Scintille con Cobolli

Nemmeno il tempo di festeggiare i quarti di finale conquistati al Masters 1000 di Toronto dopo essere andato a un passo dall’eliminazione che Ben Shelton è stato subito protagonista di un acceso diverbio con Flavio Cobolli, prima al momento del saluto a rete e poi quando erano tornati alle rispettive panchina, con i due che sono andati avanti a confrontarsi per oltre un minuto con l’azzurro che stava spiegando quanto capitato allo statunitense, il quale ha certamente peccato un po’ di permalosità.

Un diverbio dovuto infatti a un gesto di Cobolli in occasione del tie-break che ha infastidito Shelton, il quale però nell’intervista ha però poi spento le polemiche sul nascere nell’intervista a bordo campo spiegando come Flavio lo abbia tranquillizzato sul fatto che il gesto non fosse diretto a lui: “Ha fatto solo un gesto durante il tie-break e gli ho chiesto a cosa fosse dovuto. Ha detto che non era rivolto a me, quindi è tutto ok tra di noi”.

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Shelton contro i Masters 1000 di due settimane

Dopo le scintille con Cobolli, in conferenza stampa a Toronto Shelton se l’è presa anche con l’ATP criticando apertamente il nuovo format dei Masters 1000, allungati a due settimane nonostante le polemiche sollevate da tanti giocatori: “La scorsa settimana sono andato a Washington per ciò che questo tour significa per me, ma ero molto stanco fisicamente e mentalmente. È difficile competere in eventi di due settimane perché il giorno di mezzo ti toglie il ritmo. Questo fa calare il livello di gioco; ne parliamo tutti nello spogliatoio. Quando gareggi due o tre giorni di fila, acquisisci un ritmo costante e più fiducia nel tuo gioco”.

Toronto può lanciare Shelton come nuovo anti Sinner e Alcaraz

Continua intanto la ricerca di un possibile terzo incomodo che possa interrompere l’egemonia di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nel circuito. Un ruolo che potrebbe essere ricoperto proprio da Shelton, che dopo una stagione fin qui molto positiva potrebbe conquistare il suo primo Masters 1000 in carriera proprio a Toronto, dove l’assenza dei primi due giocatori al mondo ha rimescolato nettamente le carte.

Un’impresa comunque non facile visto che per trionfare Shelton dovrà superare Alex de Minaur, che nel 2025 vanta un ottimo ruolino di marcia sul cemento, uno tra Taylor Fritz e Andrey Rublev e poi con ogni probabilità Alexander Zverev, anch’egli a caccia di riscatto dopo gli ultimi mesi complicati. Il fatto è che un vero e proprio favorito in Canada al momento è difficile da individuare e Shelton potrebbe sfruttare proprio questo equilibrio per emergere e guadagnare ulteriore fiducia in vista dello US Open, suo principale obiettivo stagionale e ultimo slam dell’anno, categoria di tornei nei quali Ben ha sempre mostrato la sua miglior versione, motivo in più per prenderlo seriamente in considerazione come possibile anti Sinner e Alcaraz, anche se il divario tra lo statunitense e Jannik e Carlos è ancora bello ampio.

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Virgilio.it

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