Shopping: evitare i dazi comprando in aeroporto

  • Postato il 14 luglio 2025
  • Di Panorama
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Nel 1992 Marc Augé teorizzò il concetto di nonluogo, ossia qualsiasi spazio non identitario e caratterizzato da provvisorietà e passaggio. Per l’antropologo francese i nonluoghi per eccellenza sono gli aeroporti e come dimenticare le vicende di Tom Hanks/Viktor Navorski in The Terminal?

Ma nel giro di meno di dieci anni queste destinazioni hanno dovuto fare i conti con la società liquida del sociologo Zygmunt Bauman, abbracciando il cambiamento e trasformandosi da nonluoghi a superluoghi, polifunzionali e aperti ventiquattr’ore su ventiquattro. E non poteva essere altrimenti. Lo scorso anno sono stati oltre 36 milioni solo i voli di linea e si stima che ogni anno siano oltre 6 miliardi le persone che mettono piede almeno su un areo.

Va da sé che la permanenza negli scali non sia più un intermezzo bensì un momento di vita vera, dove le persone consumano, comprano e fanno esperienza.

Shopping: evitare i dazi comprando in aeroporto
Shopping: evitare i dazi comprando in aeroporto
Shopping: evitare i dazi comprando in aeroporto
Shopping: evitare i dazi comprando in aeroporto

Secondo Global Market Insights, infatti, il travel retail è infatti destinato a raggiungere un volume d’affari di 100 miliardi di dollari quest’anno e a superare i 200 miliardi nel 2032, con un tasso di crescita annuale composto del 12%. Non solo, lo spauracchio dei dazi, il Presidente Trump ha fissato per ha fissato per il primo agosto l’entrata in vigore delle nuove misure al 30% per i prodotti Ue, sta rendendo gli acquisti duty-free sempre più interessanti tanto per i consumatori quanto per le aziende, che continuano ad investire per creare esperienze sempre nuove.

Qualche esempio? Louis Vuitton ha inaugurato, lo scorso ottobre, Le café by chef Cyril Lignac insieme al suo nuovo negozio al T2 di Heathrow a Londra; Coty ha scelto Sydney per un’esperienza a tempo dedicata al mondo Marc Jacobs e Rituals ha aperto un lounge benessere ad Amsterdam Schiphol.

Ma quali sono gli aeroporti che garantiscono la miglior esperienza di shopping? Secondo Skytrax, organizzazione britannica indipendente di rating del trasporto aereo, che ogni anno stila la classica dei migliori scali e compagnie aeree, il podio vede al primo posto Doha Hamad, seguito da Singapore Changi e London Heathrow.

L’Italia? Roma Fiumicino si posiziona all’ottavo posto mentre Milano Malpensa non entra nella top ten seppur valutato con quattro stelle su cinque.

Ma cosa conviene veramente acquistare al duty-free? Fermo restando che il maggior risparmio si ha nelle tratte intercontinentali, promozioni e prodotti speciali non mancano neanche nei confini europei. A partire da profumi e cosmetici, che spesso sono disponibili in special size, seguiti da alcolici, tabacchi, oggetti e accessori di lusso.

Dubbi? Conoscere il prezzo ufficiale dei prodotti aiuta nella scelta, scaricare le pagine dedicate permettono di conoscere in anticipo le promozioni e in molti casi di guadagnare punti fedeltà, che possono trasformarsi in coupon o extra sconti.

Last but not least, le app di comparazione prezzi come TravelX Duty Free Airport App e MyDutyFree, giusto per citarne un paio, sono uno strumento utile per verificare la convenienza di una spesa.

Autore
Panorama

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