“Si è dimesso per Sinner”: scoppia il nuovo caso, accusa pesantissima
- Postato il 21 maggio 2025
- Sport
- Di Blitz
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Accusa pesantissima che coinvolge anche Jannik Sinner: ci sarebbe proprio l’altoatesino dietro le dimissioni ufficiali
Il Roland Garros chiama. Archiviata la splendida cavalcata a Roma, con la finale persa contro Alcaraz, Jannik Sinner ora punta lo slam parigino.
Il numero 1 al mondo non parte da favorito, ruolo che lui stesso ha voluto attribuire ad Alcaraz (“il migliore al mondo al momento su terra”), ma sicuramente vuole fare strada ed ha tutta l’intenzione di prendersi la rivincita sul rivale spagnolo. Vuole tornare a vincere Sinner, vuole riprendere quel cammino interrotto dopo Melbourne a causa della squalifica.
Tre mesi di sospensione che hanno, inevitabilmente, lasciato il segno nel fisico di Jannik e che pian piano saranno dimenticati. Lo spera lo stesso campionissimo altoatesino che ha accettato la squalifica, pur non ritenendola giusta. Un giudizio condiviso da tanti, ma non da tutti viste le tante polemiche sollevate negli ultimi mesi. Su tutti ad attaccare Sinner è stato spesso Nick Kyrgios: l’australiano è stato il primo accusatore del numero 1 al mondo ed ora torna alla carica con nuovo parole al vetriolo.
Sinner, Kyrgios non si è stufato: “Non è una coincidenza”
Nel corso di un podcast, il tennista australiano – atteso anche lui al Roland Garros dopo un’assenza di otto anni – è tornato a parlare del caso Sinner e lo ha fatto a suo modo: attaccando l’italiano.

Ecco allora ricordare che Sinner “è il numero uno al mondo, tipo Nikola Jokic per l’NBA“, una premessa per far partire il suo attacco: “Pagherà un fisioterapista centinaia di migliaia di dollari e questo fisio porta un bisturi nella sua borsa senza niente intorno? Senza custodia?”
Quindi l’affondo: “Si taglierà un dito, spalmerà della crema da massaggio su un taglio? Ma dai! Io pago il mio fisio centinaia di migliaia di dollari per assicurarmi che non succeda. È il numero 1 al mondo: pensi che non lo sapesse?” Ma Kyrgios va anche oltre e ricorda le dimissioni di Massimo Calvelli da Ceo dell’ATP.
Lo fa perché, a suo dire, sarebbero legate proprio al caso clostebol: “Credi che sia una coincidenza che il CEO dell’ATP sia italiano e ora si sia dimesso all’improvviso. Perché lo ha fatto? – chiede Kyrgios – c’è qualche motivo per questo? La PTPA sta facendo causa all’ATP e lui si dimette. Perché?”
Nuove accuse dunque da parte del tennista australiano che ormai sembra essere sempre più un disco rotto. Sinner, fortunatamente, non gli ha mai dato ascolto e non lo farà certo ora che ha ritrovato il campo.
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