“Si era tuffato in nuovi abissi di depravazione, i suoi crimini vanno oltre l’immaginazione”: ucciso in carcere Ian Watkins, l’ex frontman dei Lostprophets

  • Postato il 12 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Ian Watkins, l’ex frontman della rock band gallese Lostprophets, è stato ucciso nel carcere di Wakefield, dove stava scontando una condanna a 35 anni per reati di pedofilia, tra cui il tentato stupro di un neonato. La polizia, come riporta la BBC, ha arrestato due detenuti, di 25 e 43 anni, con l’accusa di omicidio. L’aggressione è avvenuta sabato mattina, 11 ottobre. In una nota, la polizia del West Yorkshire ha dichiarato di essere stata chiamata dal personale del carcere di HMP Wakefield alle 9:39 per una “grave aggressione ai danni di un prigioniero“. “I servizi di emergenza sono intervenuti e l’uomo è stato dichiarato morto sul posto poco dopo”, si legge nel comunicato, che non ha fatto esplicitamente il nome di Watkins.

La morte di Watkins, 48 anni, non è un fulmine a ciel sereno, ma si inserisce in un contesto di crescente violenza all’interno del penitenziario inglese. L’ex cantante era già stato aggredito in carcere nell’agosto del 2023, sebbene in quell’occasione le sue ferite non fossero state giudicate gravi. La sua uccisione arriva a meno di due settimane dalla pubblicazione di un rapporto dell’ispettorato capo delle prigioni che descriveva un clima allarmante a Wakefield, evidenziando come la violenza fosse “aumentata notevolmente”. Il rapporto sottolineava un pericolo specifico: “Molti prigionieri ci hanno detto di sentirsi insicuri, in particolare gli uomini più anziani condannati per reati sessuali, che condividono sempre più il carcere con una coorte crescente di prigionieri più giovani”.

Ex star del rock con milioni di dischi venduti, Watkins fu condannato nel dicembre 2013 per una serie di crimini che il giudice definì scioccanti. Si era dichiarato colpevole di 13 capi d’accusa, tra cui il tentato stupro di un bambino, la cospirazione per stuprare un altro bambino e molteplici aggressioni sessuali su minori, oltre al possesso di materiale pedopornografico. Durante la sentenza, il giudice, Mr. Justice Royce, usò parole durissime, affermando che il caso aveva aperto “nuovi orizzonti” e si era “tuffato in nuovi abissi di depravazione“. E aggiunse: “Qualsiasi persona perbene proverà choc, repulsione e incredulità”. Il giudice descrisse Watkins come un uomo con un‘”influenza corruttrice” e una “totale mancanza di rimorso”.

Fondati nel 1997, i Lostprophets erano una delle band gallesi di maggior successo internazionale. Il gruppo si sciolse immediatamente dopo la condanna del suo frontman. I pubblici ministeri descrissero Watkins come un uomo “corrotto dalla fama, dalla droga e dal potere“, che aveva commesso crimini “oltre l’immaginazione”, usando il suo status per manipolare e controllare le sue vittime. All’epoca, l’associazione per la protezione dell’infanzia NSPCC sottolineò un punto fondamentale, valido ancora oggi: “Watkins ha usato il suo status e la sua fama globale per manipolare persone e abusare sessualmente di bambini”, dichiarò Des Mannion, responsabile del servizio per il Galles. “Ma dobbiamo comunque ricordare che questo caso non riguarda la celebrità, riguarda le vittime. E quelle vittime sono bambini”.

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