Si finge morto per scappare con un’altra donna, trovato e condannato
- Postato il 1 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Ryan Borgwardt, 45enne del Wisconsin, aveva inscenato la sua morte per fuggire dal matrimonio e ricominciare una nuova vita con una donna uzbeka conosciuta sui social. Dopo 89 giorni di latitanza però, la sua fuga si è conclusa con una condanna: tre mesi di carcere, esattamente lo stesso periodo in cui era riuscito a far perdere le proprie tracce. La sua scomparsa era stata denunciata il 12 agosto, quando aveva detto alla moglie che sarebbe andato in kayak sul Green Lake, a circa 80 chilometri da casa.
L’uomo aveva lasciato un kayak rovesciato e i documenti sul lago, fingendo l’annegamento, prima di volare da Toronto a Parigi e poi spostarsi in Asia, fino a stabilirsi in Georgia. Per 58 giorni le autorità avevano cercato il corpo nel lago, prima di sospettare una messinscena: le indagini avevano infatti rivelato che Borgwardt aveva ottenuto un nuovo passaporto poco prima della sparizione. Rintracciato a novembre e convinto a rientrare negli Stati Uniti a dicembre, è stato arrestato con l’accusa di aver ostacolato le ricerche. Oltre al carcere, dovrà risarcire le forze dell’ordine con 30mila dollari per le spese delle indagini. La moglie, con cui era sposato da 22 anni e dalla quale ha avuto tre figli, ha chiesto il divorzio quattro mesi dopo il suo ritorno.
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