Sicurezza sul lavoro, Landini: “Misure del governo? Basta annunci, è il modello di impresa che uccide”

  • Postato il 30 aprile 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Gli annunci sugli stanziamenti sulla sicurezza sul lavoro di Giorgia Meloni? “Quella dei morti sul lavoro è una strage che non ha fine” e per questo “non è più il momento delle chiacchiere, degli annunci, ma quello dei fatti“. A rivendicarlo è Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in occasione della presentazione dello studio ‘Precarietà e bassi salari. Rapporto sul lavoro in Italia’, presentato a dieci anni dal Jobs Act a Roma e promosso da Cgil Nazionale e Fondazione Giuseppe Di Vittorio.

Se Giorgia Meloni ha annunciato al termine del Cdm di aver “reperito insieme all’Inail altri 650 milioni di euro, che insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili”, per il segretario Cgil il problema è più profondo. E per questo si è scagliato contro il modello di fare impresa che “è basato su appalto e subappalto e uccide le persone. È un anno e mezzo che chiediamo modifiche alla legge, non basta piangere ma serve una responsabilità precisa”, ha aggiunto Landini. E ancora: “Siamo di fronte a dei veri e propri omicidi, non delle fatalità. Ripeto, è il modello di fare impresa e mercato che uccide, che è stato favorito dalla politica e dal Parlamento con le leggi. Quindi basta chiacchiere, è il momento di agire e intervenire”.

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Il Fatto Quotidiano

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