Sicurezza sul lavoro, rivoluzione tecnologica, precariato: a Cagliari il convegno di oltre 500 avvocati giuslavoristi

  • Postato il 10 ottobre 2025
  • Lavoro
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

Il numero degli incidenti sul lavoro in Italia cala dell’1,9 per cento ma resta altissimo: nel 2024 sono stati 413.517 con 886 morti (dati Inail) più altri 97.939 infortuni in itinere, nel tragitto da casa all’azienda. Le nuove tecnologie di telecontrollo e l’intelligenza artificiale potrebbero però contribuire a migliorare le verifiche sulla sicurezza, a fronte di una diffusione del precariato e dei rapporti in nero che sembra inarrestabile malgrado la severità delle norme. Ed è stato la sicurezza, nelle diverse articolazioni e campi, il tema centrale del convegno nazionale di AgiAvvocati Giuslavoristi Italiani – in corso al palazzo dei congressi di Cagliari, dove si sono dati appuntamento 500 avvocati giuslavoristi arrivati da tutta Italia.

Tema caldo, quello del lavoro sicuro, che coinvolge avvocati giuslavoristi, istituzioni, magistratura, accademia, sindacati e rappresentanti delle imprese, chiamati a riflettere – come annuncia la nota di presentazione – sul cambiamento profondo che sta attraversando il lavoro e che ridefinisce il significato stesso del concetto di sicurezza, da intendere non più solo come tutela dai danni fisici ma anche mentale e relazionale. Il convegno si è aperto con l’omaggio al grande giurista italiano Salvatore Satta a cinquant’anni dalla morte e i saluti istituzionali. A seguire il dialogo, in due sessioni con le massime istituzioni forensi e alcuni rappresentanti delle associazioni dei giuslavoristi europei, su “L’Avvocatura: analisi e prospettive. Le associazioni specialistiche in Europa”. Oltre al ricordo di Mario Fezzi, fondatore di Agi e storico avvocato giuslavorista, anche un “Dialogo” su “Lavoro sicuro, nuovi rischi, tutele ed effettività del sistema” e la tavola rotonda “Sicurezza e promozione della salute nei luoghi di lavoro: il sistema e i suoi attori”. Nel pomeriggio un richiamo tristemente attuale al tema “Molestie e violenze nei luoghi di lavoro”. E poi ancora quattro workshop: “Sicurezza informatica e diritti dei lavoratori: forme di tutela e compliance normativa”, “Sicurezza e tecniche di risarcimento del danno alla persona”, “Sicurezza, persona e organizzazione: dagli accomodamenti ragionevoli alle nuove dimensioni spazio-temporali del lavoro” e “Sicurezza sociale e nuove tecniche di imputazione delle responsabilità nelle filiere nazionali e globali”.

A portare i saluti all’assemblea sono stati Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, Desirè Manca, assessora regionale del lavoro, Pasquale Staropoli, responsabile della segreteria tecnica della ministra Calderone, Vincenzo Amato, presidente del Tribunale di Cagliari, Alfredo Nicifero, direttore Inail Sardegna. Il giudice Amato si è soffermato sulla rivoluzione digitale, ribadendo che “la rivoluzione tecnologica negli ultimi cinquant’anni ha portato nel mondo del lavoro grandi opportunità che ci hanno consentito di affrontare un periodo difficilissimo come la pandemia, ma anche grandi rischi e difficoltà in alcune categorie di lavoro dovute all’alterazione di meccanismi prima assestati. Penso alle differenze per quanto riguarda lo spazio, il lavoro a distanza, il tempo”. Ha detto ancora Amato: “Penso ai problemi delle relazioni all’interno della filiera produttiva e quindi quelli relativi al controllo a distanza, alle incertezze dovute a un controllo che è sempre più automatizzato e penso anche ai problemi relazionali, alla suddivisione del tempo dedicato al lavoro rispetto al tempo dedicato alla vita familiare e alle relazioni sociali”.

Nicifero ha parlato delle sfide della sicurezza “che si possono vincere solo creando un sistema di rete che comprenda tutti gli attori che operano in questo campo, trovando sinergie, sviluppando intese e protocolli. Ovviamente questo non significa che bisogna limitarsi a tessere relazioni, bisogna poi dare piede a tutte le iniziative proposte. L’Inail sta investendo in prevenzione per cercare di ridurre gli infortuni: le denunce sono in lieve diminuzione ma gli infortuni mortali continuano purtroppo a crescere, anche se qui incidono tantissimo gli infortuni in itinere, ormai circa il 20%. Abbiamo messo a disposizione importanti risorse finanziarie sia per sostituire, cambiare attrezzature tecnologiche ma anche premiando i datori di lavoro virtuosi, offrendo al loro importante riduzione del premio assicurativo. Nel decreto lavoro che spero che trovi la luce quanto prima, l’istituto metterà a disposizione 600 milioni ulteriori per dare un contributo concreto sulla sicurezza del lavoro. E vogliamo impegnarci per un ultimo salto di qualità: l’estensione della tutela universalistica pubblicistica anche verso gli ordini professionali”.

Alla tavola rotonda “Sicurezza e promozione della salute nei luoghi di lavoro: il sistema e i suoi attori”, moderato da Maria Teresa Salimbeni, docente di Diritto del Lavoro all’Università di Bari, hanno partecipato Cinzia Callà, professoressa di biochimica clinica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Stefano Orsini, Group Risk, Asset Protection, Info Security and EHS Director di Essilor Luxottica; Paolo Pascucci, professore ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Urbino Carlo Bo; Francesca Re David, segretaria confederale Cgil, Silvia Sanasi, dirigente Medico presso Ministero della Salute.

Nel pomeriggio il dialogo “Molestie e violenze nei luoghi di lavoro” coordinato dalla giornalista del Domani Giulia Merlo con Francesco Bilotta, avvocato e professore presso il dipartimento di scienze giuridiche dell’Università degli studi di Udine; Paolo De Angelis, magistrato del Tribunale di Cagliari, Floriana Nasso e Domenico Tambasco, avvocati giuslavoristi. Domani, a partire dalle 9, gli ultimi due dialoghi su “Sicurezza sociale, istruzione e aggiornamento delle competenze tra impresa e mercato” con Maurizio Delconte e Fabrizio Spada moderato da Jean Marie Del Bo, “Etica, responsabilità e nuove tecnologie” con Angela Condello e Giovanni Maria Flick moderato dal direttore del Fatto.it e condirettore del Fatto quotidiano Peter Gomez.

L'articolo Sicurezza sul lavoro, rivoluzione tecnologica, precariato: a Cagliari il convegno di oltre 500 avvocati giuslavoristi proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti