Simona Cinà è morta per annegamento e non sono emerse patologie cardiache o congenite, ecco i risultati dell’autopsia
- Postato il 7 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Secondo i primi risultati dell’autopsia, Simona Cinà sarebbe morta per annegamento. Nei polmoni della giovane pallavolista di Capaci, trovata senza vita sabato scorso in una piscina a Bagheria, è stata infatti riscontrata la presenza di acqua, mentre non sono emerse patologie cardiache o congenite che possano aver causato un arresto improvviso. La tragedia è avvenuta durante una festa di laurea organizzata da due amici in una villa privata. Simona, 20 anni, era un’atleta conosciuta e benvoluta nella sua comunità. L’orario esatto della morte non è ancora stato chiarito e rimangono aperte alcune ipotesi. Gli inquirenti, al momento, non escludono che la ragazza possa aver avuto un malore prima di finire in acqua. Resta da capire se tale malore sia stato provocato da cause naturali o dall’assunzione, volontaria o meno, di alcol o sostanze stupefacenti. A tal proposito, saranno determinanti gli esiti degli esami tossicologici, che chiariranno se Simona fosse sotto l’effetto di sostanze al momento dell’incidente. L’indagine prosegue per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e fare piena luce su quanto accaduto durante quella che doveva essere una serata di festa.
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