Sinner a rischio per la sfida con Shelton: "C'è preoccupazione". Jannik senza filtri su gomito, fisio e medico

  • Postato il 8 luglio 2025
  • Di Virgilio.it
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Il clamoroso ritiro di Grigor Dimitrov ha messo almeno per un po’ in secondo piano i problemi fisici di Jannik Sinner. Già, perché prima che il pettorale destro tradisse improvvisamente il bulgaro che sembrava avviato a una strepitosa vittoria sul numero 1, era stato il gomito del rosso di San Candido a incepparsi. Tutta colpa di una caduta proprio al primo gioco dell’incontro, non tanto pesante in apparenza, in realtà capace di condizionare – in negativo – e di limitare il gioco del campione azzurro. Dopo la partita, l’ammissione che spaventa tutti: “C’è un po’ di preoccupazione“. Il quarto di finale con Ben Shelton è a rischio, dunque. Decisivi gli esami medici che attendono Jannik.

Le condizioni di Sinner: decisiva la risonanza magnetica

La domanda è di quelle classiche: “Come stai, Jannik?”. Raggelante la risposta: “C’è un po’ di preoccupazione, dipenderà da come reagisco domattina (oggi, ndr). Sarà fondamentale capire come mi sveglio, fare un check”. E ancora, sulla dinamica dell’infortunio e l’impatto che ha avuto sul suo gioco: “È successo in avvio di gara, durante il primo gioco. È stata una caduta abbastanza sfortunata, ho rivisto un po’ le immagini e i video, lì per lì non sembrava tanto pesante. Io però l’ho comunque sentita parecchio, soprattutto quando ero al servizio e sul rovescio. Faremo controlli per vedere come sta il gomito e decideremo”.

Servirebbero Panichi e Badio: “L’ATP ha buoni fisio e medici”

Nel corso del secondo set Sinner ha richiesto l’intervento di fisioterapista e medico ATP: “Facevo fatica a rispondere, non ho servito benissimo, non sono riuscito a muovere la palla come volevo, faticavo a muovermi. Ma i meriti sono del tennis che ha giocato Dimitrov. Tanti sono andati in difficoltà a causa del vento, studieremo le info, ma spero di avere tempo per allenarmi”. Ironia della sorte, sarebbero stati preziosissimi in questo frangente Panichi e Badio, ma li ha appena licenziati: “Ci sono buoni fisioterapisti dell’ATP, anche il dottore è affidabile. Dopo la risonanza, che serve per vedere se c’è qualcosa di serio, cercheremo di gestire la situazione”.

Parole dolci per Dimitrov: “Stava giocando in modo incredibile”

Quindi di nuovo sul dramma di Dimitrov: “Ha giocato un tennis incredibile per due set, non è stato questo il modo in cui un giocatore vorrebbe chiudere il match. Se gli ho parlato dopo il match? Credo sia giusto in quei casi restare col proprio team. Non volevo avvicinarmi troppo, siamo buoni amici ma era un momento molto complesso. Durante la partita ha giocato in modo incredibile, era terribilmente preciso e veloce, ha cambiato ritmo davvero bene. Stava giocando un ottimo tennis, poi col tetto chiuso non si capiva cosa stesse succedendo. Abbiamo giocato degli scambi corti nei primi game del terzo set”.

Jannik e l’insidia Ben Shelton: “Ha fatto soffrire Alcaraz a Parigi”

Le ultime considerazioni sono su Ben Shelton, il prossimo avversario nei quarti di finale di Wimbledon, sempre che il gomito non provochi ulteriori problemi: “Contro di lui ci sarà bisogno di far bene in risposta, è molto migliorato come giocatore anche nella spinta da fondo campo. Del resto, Ben ha giocato una gran partita contro Alcaraz a Parigi e questo vuol dire che sa giocare su ogni superficie. L’ho affrontato proprio a Wimbledon l’anno scorso ed è stata una partita molto difficile. So cosa aspettarmi, sarà sicuramente tosta ma ora devo concentrarmi su altre cose. Spero solo di arrivare al 100% alla partita“.

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