Sinner, Alcaraz infierisce: "Aveva 3 matchpoint e ho vinto, ancora non ci credo". E spiega la vacanza a Ibiza

  • Postato il 16 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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È passata una settimana dalla “partita del secolo”, come è stata ribattezzata da alcuni la finale del Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. E dopo il rosso di San Candido, anche lo spagnolo ha rotto il silenzio che ha accompagnato i giorni successivi al trionfo. Un silenzio, per la verità, spezzato già dalla musica a tutto volume diffusa dagli altoparlanti dell’Ushuaia, la celebre discoteca di Ibiza dove Carlitos ha festeggiato, in modo molto poco sobrio, il successo parigino. Stavolta alle luci psichedeliche e ai drink, a fare da cornice al murciano è stata la sala stampa del Queen’s, il torneo che inaugura la sua breve – ma intensa – stagione sull’erba.

Alcaraz e la finale del Roland Garros contro Sinner

Il primo pensiero di Carlitos – guarda un po’ – è rivolto ancora alla sfida vinta allo Chatrier ai danni di Sinner. Un match che a un certo punto, dal suo punto di vista, sembrava ormai perso, con l’azzurro avanti due set a uno e con tre matchpoint a favore nel corso della quarta frazione. “Sinner aveva tre matchpoint e ho vinto io. Devo dire la verità: continuo a guardarlo quel match e ancora non riesco a credere di essere riuscito a riprendermi da quella situazione”. Parole che fanno male, in ottica Sinner, e che seguono quelle dello stesso Jannik sulla stessa partita: “Non ho mai giocato a questi livelli sulla terra rossa“.

Carlos, la vacanza a Ibiza e la discoteca: “Mi sono riposato”

Il futuro prossimo, comunque, è rappresentato dal Queen’s. A cui Alcaraz arriva dopo i discussi “festeggiamenti” tra le discoteche, le spiagge e le accattivanti tentazioni di Ibiza. Anche l’anno scorso, per giunta, ci furono le stesse polemiche. Risultato? Carlitos poi è andato a Wimbledon e ha vinto, nonostante gli “strapazzi” della vacanza alle Baleari. “Quest’anno è stato più tranquillo, è stato divertente”, l’ammissione del murciano. “In ogni caso e in tutta onestà, devo dire che mi sono riposato molto, sia fisicamente sia mentalmente. Tre notti e tre giorni sono stati più che sufficienti”.

Alcaraz scaramantico: “L’anno scorso ho vinto Wimbledon”

Per Carlitos, insomma, questa vacanza a Ibiza è diventata quasi una scaramanzia: “Sì, probabilmente è una tradizione. Siamo a metà stagione ed è il momento migliore, dopo il Roland Garros, per quel tipo di vacanza. Non è tanto importante dove si va, quanto piuttosto il potersi rigenerare fisicamente. Avere quel tempo libero è fantastico, ora torno con più energia. Se qualcuno del mio team ha provato a dissuadermi? No, non l’hanno fatto. Sapevano che sarei stato al 100% al rientro”. Insomma, mentre Sinner si rifugiava in famiglia, Alcaraz si rigenerava a Ibiza. I due non si incroceranno la prossima settimana, essendo l’uno a Londra e l’altro ad Halle. Ma a Wimbledon potrebbero rivedersi in finale.

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Virgilio.it

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