Sinner avvelenato a Cincinnati? Dubbi su torta, champagne e condizionatore: l'ombra del complotto anti Jannik

  • Postato il 19 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Che Jannik Sinner non fosse amatissimo negli Stati Uniti era più di un sospetto. Lo si era capito anche prima dell’inizio del Masters 1000 di Cincinnati, con tutte quelle campagne d’odio sui social, quei messaggi carichi di veleno e fesserie incentrate sul doping, sul caso Clostebol e su tutte le fregnacce ripetute ciclicamente dai vari Kyrgios e simili. Dopo quanto accaduto nella finalissima del torneo dell’Ohio, però, c’è chi è assalito da altri dubbi. E se il “virus influenzale” che ha messo ko Jannik alla vigilia del confronto decisivo con Carlos Alcaraz non fosse stato “soltanto” una casualità?

Malore Sinner, i dubbi sul ritiro contro Alcaraz

Sin dal ritiro di Jannik, che ha posto fine dopo 23 minuti all’agonia contro il murciano, si sono scatenate le ipotesi più disparate. Per uno come Sinner, che tiene sotto controllo letteralmente ogni aspetto della sua attività professionale, ammalarsi è tecnicamente impossibile. Per molti, deve esserci stato dell’altro. E giù, dunque, a ricostruire tutto ciò che il campione ha fatto nelle 48 ore precedenti alla partita delle beffe e delle smorfie di dolore contro Carlitos. Tre gli aspetti sfuggiti alla routine. Due sono strettamente correlati, legati al compleanno del fenomeno di San Candido. Il terzo, invece, ha a che fare col caldo torrido di Cincinnati.

L’ipotesi: Jannik messo ko da una fragolina

Della vicenda si è occupata pure il Corriere della Sera, che in un articolo firmato da Gaia Piccardi ha analizzato nel dettaglio le possibili cause esterne del malore di Sinner. “Jannik è stato visto mangiare una fragola sulla torta di crema e panna offertagli dagli organizzatori, gli è stato proposto un brindisi. Basta un minimo dettaglio fuori posto per mandare in tilt il delicato meccanismo di una macchina (quasi) perfetta”. Già, quella “maledetta” fragolina offerta a Jannik e mangiata dal numero 1 era pulita? Da quanto tempo era esposta all’aria? E ancora: dove era conservato lo champagne? E da chi? Nel pezzo si cita un’altra possibile causa scatenante: “Forse un colpo d’aria condizionata, che negli Usa abbonda”.

C’è un complotto contro Sinner? Social in tilt

Anche il popolo del web si sta sbizzarrendo alla ricerca di cause e indizi. E sono in tantissimi a ventilare un “complotto” anti Jannik, come nella più torbida delle spy story. Secondo tanti, sul web, qualcuno avrebbe contaminato la torta, la bottiglia di champagne o gli ambienti frequentati dal campione per fargli venire un bel mal di stomaco. Basta farsi un giretto sui social per imbattersi nelle teorie e nelle macchinazioni più imprevedibili. Fatto sta che, complotto oppure no, Sinner è stato messo ko da un virus a pochi giorni dagli US Open. E ora la prima posizione nella classifica ATP è preoccupantemente a rischio.

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Virgilio.it

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