Sinner-De Minaur tutti i precedenti: Jannik e la miseria di due set lasciati all'australiano
- Postato il 15 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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La semifinale dell’Atp Finals 2025 tra Jannik Sinner e Alex De Minaur coincide con la tredicesima volta in cui i due tennisti si trovano uno di fronte all’altro. Non serve ricorrere alla statistica per indicare un favorito assoluto: l’altoatesino. In una contrapposizione in cui pare non esserci partita ancora prima di vederla cominciare, il dato numerico torna comunque utile perché sottolinea una situazione più unica che rara.
L’australiano non ha mai battuto Sinner, non solo: a scavare nei precedenti, l’altro dato inappuntabile è che tra i due c’è stata competitività solo nei primi confronti diretti. Fino al 2022. Lo spartiacque è quello: Australia ’22, dallo Slam oltreoceanico, De Minaur non ha più vinto un set fino allo scorso settembre, roba più recente, quando nella semifinale del China Open (Beijing) a Jannik servì il terzo set per prendersi la finalissima, dopo aver perso il secondo.
- Sinner cannibale, a De Minaur solo due set
- Il primo match: 2019, Next Gen ATP Finals
- L'Australian Open del 2022
- Da Toronto alla Coppa Davis, il 2023
- Il 2024: Rotterdam, ATP Finals, Coppa Davis
- Il 2025: Australia, Beijing e Vienna
Sinner cannibale, a De Minaur solo due set
Dicono i numeri una verità incontrovertibile: De Minaur finora è stata vittima sacrificale. In questi 12 incontri, l’australiano ha vinto solo due set in totale.
Due anni di differenza, Jannik è più piccolo – classe 2001 contro 1999 – si cominciano ad annusare nel 2019: sono giovanissimi, si stanno affacciando al tennis che conta.
Il primo match: 2019, Next Gen ATP Finals
Uno contro l’altro in finale alle Next Gen ATP Finals: è la prima volta che si incontrano in un match ufficiale, Sinner vince 4-2, 4-1, 4-2 e domina un match che tiene sempre in controllo, sfruttando fin da subito consistenza e potenza per dominare i mini-set del torneo.
Passa poco meno di un anno. Sofia 2020, quarto di finale: Sinner vince 6-7, 6-4, 6-1. De Minaur riesce a strappare il primo set al tie-break, ma Sinner alza il livello nei set successivi, sfruttando una maggiore solidità nei momenti chiave per rimontare e chiudere il match.
L’Australian Open del 2022
Australian Open 2022, sedicesimi di finale: Sinner vince 7-6, 6-3, 6-4. Il punteggio racconta la verità: partita molto combattuta soprattutto nel primo set, incerta anche nelle fasi seguenti, quando De Minaur mette pressione a Jannik ma l’azzurro è già una copia somigliante alla sua versione attuale. Non sbaglia nei momenti decisivi, risponde bene e sfrutta quella che diventerà la sua capacità proverbiale di giocare alla perfezione i punti importanti.
Da lì a poco arriva Madrid 2022, trentaduesimi di finale: Sinner vince 6-4, 6-1. Poca storia, De Minaur tiene nella prima mezzora di gioco, poi Jannik torna aggressivo, conquista il break nel primo set e nel secondo è un dominio assoluto con De Minaur che non trova contromisure efficaci.
Da Toronto alla Coppa Davis, il 2023
Toronto 2023, finale del Masters 1000: sembra di assistere alla replica della sfida precedente. Identico punteggio: Sinner vince 6-4, 6-1 ed è un match di grande livello per Jannik, che gioca con sicurezza, costruendo punti in modo solido e non concedendo quasi nulla a De Minaur. Si trattav di un passaggio significativo per l’azzurro che porta a casa un Masters 1000 e comincia la scalata verso l’apice.
Altro passaggio significativo è quello che porta alla Coppa Davis 2023. Sinner-De Minaur in finale, Jannik vince 6-3, 6-0. L’azzurro è in versione extra: partita speciale, molto sentita per l’Italia. Sinner gioca con grande freddezza, De Minaur non riesce a rispondere ai colpi profondi di Jannik ed è una manifestazione di superiorità dell’italiano a cui non oppone resistenza.
Il 2024: Rotterdam, ATP Finals, Coppa Davis
La storia più recente è quella degli ultimi due anni. Jannik è diventato Sinner su scala mondiale. Un tennista totalizzante contro il quale diventa complicato giocare.
Rotterdam 2024, ancora una finale: Sinner vince 7-5, 6-4 e stavolta c’è molto più equilibrio. Match teso, con De Minaur che resta in partita ma Sinner riesce a strappare il servizio nei momenti decisivi e chiude senza sbavature i game finali.
ATP Finals 2024, Round Robin: Sinner vince 6-3, 6-4. Torino è una bolgia, tifo incredibile, l’Italia ha trovato lo sportivo più dominante: Sinner gioca bene sotto pressione, non sente il peso ma gioca con leggerezza. Resta concentrato e mantiene un livello alto, a De Minaur resta poco da fare.
Ancora Coppa Davis, 2024: stavolta è una semifinale. Sinner vince 6-3, 6-4. L’azzurro sfrutta esperienza e solidità per chiudere senza concedere troppi punti all’australiano. Jannik blinda la partita con precisione chirurgica.
Il 2025: Australia, Beijing e Vienna
Nessuna storia nemmeno all’ultimo Australian Open. 2025, quarto di finale: Sinner vince 6-3, 6-2, 6-1. Jannik è dominante sul cemento. De Minaur non riesce a contrastare la profondità e la velocità dei colpi dell’azzurro, che chiude in poco tempo con efficacia. È solo un antipasto che porta al dolce: Sinner arriva in fondo e si prende lo Slam.
Fa seguito il China Open di Beijing: semifinale, Sinner vince 6-3, 4-6, 6-2. Dopo un periodo lunghissimo, De Minaur riesce a strappare un set, il secondo, e costringe Jannik a prendersi la partita nel set aggiuntivo. È un match più equilibrato. Difficile dire se si sia alzato il livello di De Minaur o se Jannik abbia avuto una flessione fisiologica ma quando conta esserci, nel terzo set, l’azzurro rompe presto il servizio e mantiene il vantaggio fino alla fine.
L’ultimo brandello di stoffa di un cappotto che dice 12-0 è quello che porta a Vienna, Open 2025: Sinner vince 6-3, 6-4 la semifinale. Partita disputata su indoor hard. Jannik parte forte, guadagna subito un break e mantiene il controllo nel primo set. Nel secondo De Minaur prova a reagire, ma l’italiano è lucido nei momenti decisivi e chiude il match in circa un’ora e mezza.